Gli indipendentisti catalani hanno una maggioranza assoluta in seggi tra 74 e 79 su 135 totali del Parlamento locale. Lo riferiscono gli exit poll sulle elezioni in Catalogna citati dalla tv catalana Tv3, secondo i quali gli indipendentisti ottengono un risultato in voti che sfiora la maggioranza assoluta del 50%. Junts Pel Sì, la lista di Artur Mas, è data al 40,7%, quella della Cup al 9,1%: insieme sarebbero al 49,8%.
In alcuni collegi elettorali catalani iniziano a mancare le schede a causa dell'alta affluenza, a livelli da 'record storico' secondo la stampa, registrata finora (63,4% alle 18, +6,8 punti rispetto al 2012). L'affluenza totale alle urne era stata del 67,76% alle precedenti elezioni del 2012. I dati sull'affluenza alle urne delle 18 in Catalogna avevano confermato l'aumento della partecipazione al voto già registrato alle 13 rispetto alle precedenti elezioni del 2012: ha votato già il 63,14% degli elettori, 6,84 punti in più rispetto a 3 anni fa. Ci sono code davanti a diversi seggi elettorali. Lo stesso presidente uscente Artur Mas ha aspettato mezz'ora prima di poter votare a Barcellona. Le urne chiudono alle 20.
Sono ore decisive per il fituro della Catalogna. Oltre 5,5 milioni di catalani sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo parlamento regionale, ma soprattutto per decidere se appoggiare la scelta secessionista del loro presidente uscente Artur Mas. In alcuni collegi elettorali catalani iniziano a mancare le schede a causa dell'alta affluenza, a livelli da 'record storico' secondo la stampa, registrata finora (63,4% alle 18, +6,8 punti rispetto al 2012). L'affluenza totale alle urne era stata del 67,76% alle precedenti elezioni del 2012.
Le cruciali elezioni regionali trasformate dal presidente Artur Mas in plebiscito sull'indipendenza, ma anche il premier regionale dei Paesi Baschi spagnoli Inigu Urkullu ha rivendicato oggi un "autogoverno" per la sua regione. "La Spagna ha presentato come un problema" il voto catalano, ha affermato, "ma non si rendono conto che il problema sono loro. Hanno un problema in Catalogna, ma lo hanno anche in Euskadi", i Paesi Baschi in basco.
Il 35% degli elettori catalani ha votato alle 13, facendo registrare un aumento di 5 punti dell'affluenza rispetto alle precedenti regionali del 2012. Queste elezioni, trasformate in un plebiscito sull'indipendenza della Catalogna dal presidente uscente Artur Mas, sono state definite dalla stampa di importanza 'storica' per la Spagna. Alcuni analisti hanno sostenuto che un aumento della partecipazione potrebbe andare a beneficio soprattutto dei partiti contrari all'indipendenza.
Gli ultimi sondaggi danno infatti gli indipendentisti favoriti. Ma sul risultato di questa sera potrebbe influire il livello di partecipazione al voto: se alto, secondo diversi analisti, potrebbe aiutare le forze 'unioniste' che si oppongono all'indipendenza. La stampa di Madrid e Barcellona dedica titoli a tutta prima pagina alle elezioni catalane, considerate le più importanti per la Spagna dalla fine del franchismo.
"La Catalogna decide il suo futuro in Spagna" per El Mundo, "La Catalogna decide il suo futuro" è il titolo di La Vanguardia, "Al crocevia" quello di El Periodico. E El Pais parla di "elezioni storiche". Il presidente secessionista Artur Mas ha annunciato che se vincerà avvierà una 'disconnessione' dalla Spagna con l'obiettivo di arrivare all'indipendenza in 18 mesi, nonostante la durissima opposizione del premier di Madrid Mariano Rajoy, che ha dichiarato incostituzionale e illegale l'ipotesi di un'uscita dallo Stato spagnolo.
El Mundo scrive che a seconda del risultato la Spagna andrà alla "peggiore crisi dalla transizione" fra il franchismo e la democrazia o sarà "la fine di Mas", se gli indipendentisti non otterranno la maggioranza. Il giornale di Madrid riferisce che Rajoy si affida alla 'maggioranza silenziosa' nella speranza di superare una sfida che potrebbe costargli molto caro in vista delle politiche spagnole di dicembre. Gli ultimi sondaggi prevedevano una vittoria degli indipendentisti con una maggioranza assoluta nel nuovo parlamento di Barcellona, e un risultato in voti vicino al 50%. Questo dato, se i secessionisti riusciranno o meno ad ottenere l'appoggio di una maggioranza assoluta di elettori, sarà importante per la credibilità internazionale del progetto dell'indipendenza catalana.