E' stato recuperato questa mattina il registratore di volo (la cosiddetta "scatola nera") dell'elicottero del 118 caduto ieri nell'aquilano, con un bilancio di sei morti. Lo strumento si presenta in buone condizioni ed è stato ritrovato durante il sopralluogo operativo effettuato al relitto da un investigatore dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo.
Parla intanto l'uomoche ha registrato il video dell'elicottero pochi istatnti primna dello schianto: "Mi ha fatto un certo effetto rivedere su ANSA.it le immagini che dovevano essere il ricordo di una vacanza per mio figlio e invece sono diventate documento di una assurda tragedia", racconta all'ANSA Alessandro Rinaldi, commerciante di San Severo (Foggia), sulla neve con la moglie e i figli Antonio, 6 anni, e Matilde, 4 anni, a Campo Felice.
In vacanza per il terzo anno consecutivo nella stessa località abruzzese, Alessandro descrive gli ultimi minuti di attività dell'elicottero del 118, prima dello schianto in cui sono morte tutte le sei persone a bordo. "Era la prima volta che vedevo da vicino con i bambini il decollo e l'atterraggio di un elicottero e soprattutto la straordinaria attività dei soccorritori del 118, efficienti e tempestivi più di quanto potessi immaginare", racconta Alessandro, ancora incredulo, descrivendo le immagini girate con il suo smartphone. "La nebbia non ha mai abbandonato Campo Felice negli ultimi giorni", aggiunge. Anche oggi, al momento del soccorso allo sciatore ferito, "eravamo a valle delle piste, con lo slittino con i bimbi, e non si vedeva assolutamente nulla", spiega.
"Vedendo l'elicottero, in fase di decollo, mia moglie mi ha detto 'Ma come fanno a volare?' ed io le ho risposto 'Avranno i radar'. Un attimo dopo abbiamo perso di vista il velivolo e siamo andati via. Solo una volta rientrati in hotel, abbiamo scoperto che l'elicottero era caduto. Veramente incredibile. Sembra proprio - conclude - che ci sia un accanimento del destino su queste zone".