(ANSA) - TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI), 8 LUG - Non si scava più
tra le macerie a Torre Annunziata (Napoli), dove il ritrovamento
delle ultime due salme, quelle dei piccoli Salvatore e Francesca
Guida, ha portato a otto vittime il bilancio definitivo della
tragedia avvenuta ieri. E mentre la città piange i suoi morti
(chiusi molti negozi per lutto e anche i lidi balneari), tocca
ora alla magistratura accertare l'eventuale presenza di
responsabilità alla base del crollo di un'intera ala della
palazzina anni Cinquanta stretta tra il mare e la ferrovia.
Nulla da fare per le famiglie Guida e Cuccurullo che
abitavano al terzo e al quarto piano della struttura. Ne' per la
sarta di 65 anni Pina Aprea che viveva da sola. L'unico a
farcela, incredibilmente, è stato il canarino giallo dei
fratellini Guida. La cesta in cui si trovava gli ha fatto da
scudo protettivo.
Due le ipotesi di reato su cui indaga la procura di Torre
Annunziata: disastro colposo e omicidio plurimo colposo.
Stamattina sopralluogo del pm Andreana Ambrosino: "Non
escludiamo alcuna pista", ha detto, escludendo al momento
l'iscrizione di qualcuno nel registro degli indagati. Un
collegio dei periti verra' nominato al piu' presto per accertare
le cause del crollo. Tutta l'area e' sotto sequestro e sorvolata
da droni. Nel mirino degli investigatori finiranno
inevitabilmente i lavori in corso al primo e al secondo piano
dell'edificio. Lavori per i quali sarebbe stata regolarmente
presentata una Dia in Comune.
Il sindaco del comune oplontino annuncia il lutto cittadino.
"Prima, pero', vogliamo aspettare che vengano eseguite le
autopsie sui corpi".
Il parroco della Ss Trinità, Ciro Cozzolino, ricorda con
tristezza la prima comunione dei piccoli Guida e rivolge un
appello alla prevenzione per evitare che tragedie simili possano
ripetersi.(ANSA).