Dall'acqua ai rifiuti, dalla mobilità alla casa, dal lavoro ai beni culturali. Su Ansa.it #VistodaiMillennials: una rubrica che vuole raccogliere e pubblicare contributi e idee di giovani, under 30, i cosiddetti Millennials appunto, su temi specifici che ci interrogano tutti i giorni. Che siano, ad esempio, al centro dei vostri studi e sui quali abbiate una visione originale, che può essere dettata anche dal confronto con i casi di altri Paesi nei quali eventualmente abbiate studiato o stiate studiando per scelta o per mancanza di opportunità in Italia.
La redazione selezionerà articoli che siano scritti in maniera semplice e divulgativa e che non superino le 30 righe. Insieme all'articolo vi chiediamo una breve biografia e se volete una foto. Le proposte possono essere inviate a scrivici@ansa.it.
Nel primo articolo Antonio Manzoni e Domenico Giannino hanno raccontato la battaglia per i beni comuni, prima di tutto l'acqua, e propongono di salvaguardarli attraverso la nostra Costituzione.
Nel secondo articolo Cosima Malandrino parla del riciclo dei rifiuti come risorsa per le città, da Buenos Aires a Roma.
Nel terzo articolo Federica Sica racconta di come in Olanda concetti come quelli di tasso di interesse o spread vengano spiegati con naturalezza anche ai più piccoli.
Nel quarto articolo Gabriele Carboni parla della necessità di una rivoluzione ciclabile per la Capitale.
Nel quinto articolo Mariachiara Bo parla dei NEET, una generazione in panchina che necessità di attenzione.
Nel sesto articolo Fabio Corsaro parla di come la vita dei cittadini potrebbe essere più semplice con un migliore sistema di mobilità pubblica.
Nel settimo articolo Andrea D. Gorni parla delle periferie e di come in Giappone le città siano flessibili.
Nell'ottavo articolo Riccardo Bartoletti parla dell'errata dicotomia tra cultura umanistica e scientifica nell'istruzione.
Nel nono articolo Valeria Benedetto parla del digital detox per uscire dalla schiavitù dei social.
Nel decimo articolo Federico Bertoglio parla del potenziale del parco urbano citando gli esempi di Cremona e Colonia.
Nell'undicesimo articolo Alessandro Castioni, parla della guerra dimenticata in Afghanistan.
Nel dodicesimo articolo Felicia Cuoco parla della necessità di trovare una cura per la disuguaglianza in salute.
Nel tredicesimo articolo Francesca Polignano parla del servizio volontario europeo come opportunità per diventare cittadini del mondo.
Nel quattordicesimo articolo Giordano Boetti Raganelli del Gb Group interviene sulla necessita di non temere l'arte contemporanea.
Nel quindicesimo articolo Edoardo Caroli parla della necessità di guardare ai giovani non come fututo ma come presente.
Nel sedicesimo articolo Daniela Cataldo parla dei termovalorizzatori 'alla svizzera' come soluzione per il problema dei rifiuti del sud.
Nel diciassettesimo articolo Edoardo Gualandi propone una nuova via per unire vegani e 'onnivori' con la provocazione dello sciopero dell'avocado.
Nel diciottesimo articolo Filippo Bartoli parla della necessità della diffusione dell'educazione finanziaria.
Nel diciannovesimo articolo Lidia Bini parla della necessità di investire nella scuola per trasformare i giovani da oggetti a risorse.
Nel ventesimo articolo Luca Federici parla delle possibilità di una figura, quella dello scienziato del diritto.
Nel ventunesimo articolo Damiano Lembo parla dello smartphone come simbolo della mutazione individualista della società.
Nel ventiduesimo articolo Davide Sali si pone l'interrogativo della dicotomia tra moralità e lagalità.