"Lo Sprar continua ad esistere". Lo afferma il dossier del Viminale. Proprio le modifiche allo Sprar e il rischio di una chiusura sono state tra le principali critiche. Cambierà la denominazione - Siproimi, Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati - ma è "confermata la sperimentata e proficua modalità di accoglienza integrata che vede i sindaci protagonisti" nei progetti. Sono 877 quelli finanziati, per 35.881 posti, con 1.825 comuni interessati e con più di 27 mila persone accolte.
Con le nuove norme sui migranti "restano invariate le tutele per chi fugge perché perseguitato o discriminato, per chi corre il rischio di condanne a morte o di tortura, per chi rischia la vita per conflitti armati nel proprio Paese. Continua comunque ad essere tutelato chi versa in una condizione di particolare esigenza umanitaria". Così il dossier del Viminale che rispondendo ai rilievi mossi contro la norma, afferma che "vengono previste e tipizzate specifiche situazioni che danno diritto, per quelle motivazioni, al soggiorno nel territorio nazionale.