Una riflessione costruttiva sui processi della comunicazione emersi in Italia durante l'emergenza provocata dal Covid-19, ricostruendo ed esplorando scelte e strategie messe in campo per rispondere a un'infodemia che si è diffusa con la stessa rapidità della pandemia. Sono gli obiettivi di #Zonarossa. Il Covid-19 tra infodemia e comunicazione, il libro di Lelio Alfonso e Gianluca Comin con la prefazione di Walter Ricciardi, edito da Guerini e Associati, disponibile da domani in edizione digitale su Amazon, GoWare, IBS e tutti gli store online, e a partire da luglio in libreria.
#Zonarossa è il primo libro dedicato alla comunicazione dell'emergenza Covid-19. Non un j'accuse, ma un'analisi puntuale e documentata di quanto accaduto sin dai primi sintomi dell'emergenza, con un focus sulle strategie per la gestione dell'emergenza in Italia a partire dall'11 marzo, quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dichiara il Paese "Zona Rossa" e il direttore generale dell'Oms Tedros Ghebreyesus ammette davanti al mondo la portata globale del Covid-19. "Il nostro Paese, diversamente e forse più di altri, è stato colpito da questa infodemia che ha confuso l'opinione pubblica, travolto i media e messo in crisi le istituzioni - dice Alfonso - Di 'malattia dell'informazione', proprio come di una qualsiasi patologia, in questo libro si effettua una diagnosi, si valuta una prognosi e si propone una terapia. La nostra tesi è che la comunicazione ha avuto e avrà un ruolo sempre più centrale in questa vicenda e in tutte le situazioni di emergenza collettiva. Lo sarà nel favorire i messaggi, agevolare la comprensione, limitare le incomprensioni".
"Abbiamo assistito - sottolinea Comin - al più massiccio e coordinato piano di comunicazione sociale mai sperimentato dal dopoguerra, non solo in Italia. Piano che ha utilizzato le piattaforme broadcasting tradizionali, i media di tutti i tipi, ma anche i social network, e che ha coinvolto le istituzioni, ma anche testimonial riconosciuti dalle persone come opinion leader e influencer. La comunicazione in situazione di crisi è capacità di previsione, è reazione tempestiva, è coerenza nei messaggi e trasparenza nelle azioni. Richiede competenze professionali e abilità nel comprendere il contesto sociopolitico in cui si opera".
Attraverso un'analisi costruttiva delle scelte di comunicazione delle istituzioni e del mondo politico, il libro riflette sulle conseguenze che queste hanno avuto. Errori e omissioni, ma anche scelte, intuizioni e insegnamenti che una situazione mai vista ha portato con sé diventano l'occasione per ripensare le strategie di gestione del bene comune, per evitare il ripetersi di cortocircuiti istituzionali e mediatici dannosi tanto al cittadino quanto per la reputazione stessa dei media e delle Istituzioni del Paese.