La nascita di Fider, il Confidi nato dalla fusione di Confidi.Net e Cofiter, sarà un sostegno alle imprese della regione. Ne sono convinti i soci promotori del nuovo soggetti - presidente, Marco Amelio, direttore generale, Luigi Olivi - che ha 25 mila soci, la vigilanza di Banca d'Italia, un patrimonio netto di 30 milioni di euro, un plafond di 100milioni euro per il credito fino a 100 mila euro per impresa.
Il segretario generale di Unioncamere, Claudio Pasini, rimarca come "il sistema camerale dell'Emilia-Romagna ha da sempre creduto e sostenuto i Confidi nella loro funzione di facilitazione dell'accesso al credito per le Pmi. I tempi difficili che stiamo attraversando richiedono un rafforzamento dei Confidi e un ripensamento del loro modello operativo. Bene hanno fatto pertanto Cofiter, di cui Unioncamere Emilia-Romagna è socio promotore, e Confidi.net, a unirsi, dando vita al più grande confidi della nostra regione".
Parole confermate dai presidenti di Confcommercio Emilia Romagna, Enrico Postacchini, e Confesercenti, Dario Domenichini. "Si tratta di un'operazione di grande respiro - la sintesi Postacchini - soprattutto nel contesto economico attuale. Consentirà di supportare al meglio le imprese, grazie anche alla capillarità territoriale". Postacchini, nel plauso alla fusione dei due Confidi, ha poi sottolineato "la visione lungimirante del nuovo Confidi, che guarda anche alle Marche". Da Domenichini uno sguardo al post pandemia. "Parliamo di un soggetto unico in Emilia Romagna, fondamentale per la ripresa di commercio, servizi, turismo".
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FIDER