"Giorni senza sosta per le Forze Armate che stanno garantendo un'importante operazione umanitaria. Un lavoro di squadra grazie alla collaborazione tra Difesa, Esteri, Interni e servizi di informazione". Lo dice il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ricordando che sono oltre 1.500 i cittadini afghani tratti in salvo finora nell'ambito dell'Operazione Aquila, circa 1.000 quelli già giunti in Italia negli ultimi 5 giorni e altri presso l'aeroporto di Kabul in attesa di partire.
Due voli atterrati a Fiumicino nelle ultime ore hanno portato a Roma complessivamente 297 afghani. Nella notte uno con 194 persone. Stamane è atterrato l'aereo proveniente dal Kuwait con 103 afghani evacuati ieri grazie a un altro aereo C130J partito da Kabul. Il volo con cui sono stati trasferiti in Italia gli afghani è stato messo a disposizione in Kuwait dalla Onlus "Nove".
Per tutti loro, sbarcati nel terminal 5 dello scalo romano, decentrato rispetto alle altre aerostazioni passeggeri, scatteranno i controlli sanitari anti-Covid 19; dopodiché verranno trasferiti in pullman in alcune strutture messe a disposizione dal Comando operativo di vertice interforze.
"Riceviamo testimonianze drammatiche. Ieri altre donne iscritte sulle liste di espatrio hanno rischiato la vita, travolte dalla folla mentre cercavano di raggiungere l'aeroporto. Molte di loro sono ferite o traumatizzate da questa terribile esperienza e non hanno più il coraggio di tentare": è quanto dichiara Susanna Fioretti, presidente di Nove Onlus, dopo l'atterraggio stamani del primo volo Electra, l'Airbus A320 messo a disposizione della stessa Organizzazione dal "Trust Nel Nome Della Donna" per portare in Italia le donne afghane in pericolo.