Carabinieri e Guardia di Finanza hanno notificando provvedimenti restrittivi a carico di dieci pertsone, fra amministratori e imprenditori ad Otranto, in Salento. Le misure cautelari sono firmate dal gip Cinzia Vergine su richiesta del procuratore aggiunto Valeria Elsa Mignone.
L'inchiesta sarebbe partita da un'indagine dei carabinieri su vicende di presunta corruzione e si è poi intrecciata con una recente indagine della Gdf, chiamata 'Re Artù', su presunti intrecci tra politica e sanità.
Fra i destinatari dei provvedimenti ci sono il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, sospeso dall'incarico perchè sottoposto a divieto di dimora dall'8 luglio scorso, il fratello Luciano, a sua volta ex sindaco della cittadina pugliese (entrambi portati in carcere, gli altri otto ai domiciliari), e il presidente di Federalberghi di Lecce, Raffaele De Santis. Gli arrestati rispondono a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al compimento di plurimi delitti contro la pubblica amministrazione, l'amministrazione della giustizia, di corruzione elettorale, frode in processo penale, depistaggio, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni dello Stato e dell'Ue. Complessivamente gli indagati sono 60.