L'obbligo delle mascherine in
ospedale e nelle RSA "dovrebbe essere reso permanente,
indipendentemente dalla pandemia in corso, al fine di proteggere
al meglio le persone più vulnerabili da infezioni respiratorie
di qualsiasi natura. E l'utilizzo di questo dispositivo, come
indicato dalle autorità internazionali di sanità pubblica, è
raccomandato in tutti gli ambienti al chiuso affollati e/o poco
aerati". Lo afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino
Cartabellotta.
"L'utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie -
rileva Cartabellotta in una nota - è fondamentale sia per
proteggere professionisti e operatori sanitari, evitando di
decimare ulteriormente il personale con assenze per malattia,
sia soprattutto per tutelare la salute dei pazienti, in
particolare quelli anziani e fragili. Peraltro, l'idea di
abolire l'obbligo nazionale per poi reintrodurlo legittimamente
a livello regionale o dei singoli ospedali e RSA genererebbe
disorientamento dei cittadini, contestazioni rispetto alle
disposizioni adottate nelle singole strutture sanitarie e
aumento delle tensioni con il personale sanitario". Quanto alla
pubblicazione settimanale del bollettino Covid, questa "appare
ragionevole, anche tenendo conto della notevole variabilità
giornaliera nella trasmissione e pubblicazione dei dati. Non è
chiaro se anche la trasmissione obbligatoria agli organismi
internazionali (Oms, Ecdc) avverrà con cadenza settimanale. In
ogni caso - conclude - è fondamentale mantenere l'aggiornamento
quotidiano dei dati Covid e della campagna vaccinale e
garantirne accesso trasparente ai ricercatori per analisi e
studi indipendenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA