Oltre ad un porto più vicino di Ancona, la Geo Barents ha chiesto alle autorità italiane di effettuare il trasbordo dei suoi 73 migranti soccorsi ieri sulla Ocean Viking, ma anche questa richiesta è stata respinta. Lo fa sapere Medici senza frontiere. "L'invio simultaneo di due navi di ricerca e soccorso verso un porto lontano - rileva Msf - mostra le intenzioni delle autorità di ridurre il tempo da trascorrere nella zona sar, pronte a rispondere a ulteriori chiamate di soccorso". Le condizioni meteo, aggiunge, la Ong, "continuano a peggiorare e renderanno estremamente difficoltosa la navigazione verso Ancona.️ Questo non è accettabile".
Non ci sono donne a bordo della Geo Barents. Lo rende noto Medici Senza Frontiere, l'organizzazione a cui appartiene la nave. I 73 sopravvissuti a bordo sono originari di Sudan, Nigeria, Ciad, Eritrea, Sud Sudan, Niger, Ghana ed Egitto.
OCEAN VIKING E GEO BARANTS AD ANCORA L'11 GENNAIO
Arriveranno entrambe nel porto di Ancona mercoledì 11 gennaio, dopo 4 giorni di navigazione, a poche ore di distanza l'una dall'altra, le due navi che trasportano migranti soccorsi nel Mediterraneo. La Ocean Viking, di Sos Meditarranee, dove ci sono 37 migranti dovrebbe attraccare alla banchina 22 alle 8:00. La Geo Barents, di Medici senza frontiere, dovrebbe arrivare intorno alle 11:00, con 73 migranti a bordo. In tutto 110 persone, tra cui un numero ancora imprecisato di minori, alcuni non accompagnati. "Siamo pronti ad accoglierli tutti" dice all'ANSA il prefetto di Ancona Darco Pellos, che ieri ha presieduto due riunioni per organizzare le operazioni di sbarco e assistenza. Ma le riunioni, aggiunge, sono "continuative". Le strutture per le operazioni di assistenza ai migranti allestite nella banchina 22 dovrebbero essere pronte "domani sera".