(ANSA) - CASTEL DI SANGRO, 23 GEN - È stato trasferito
nell'Istituto Zooprofilattico di Isernia per l'autopsia l'orso
Juan Carrito, simbolo dell'Abruzzo, morto nel tardo pomeriggio
di oggi dopo lo schianto con una vettura sulla statale 17 nel
territorio di Castel Di Sangro. La star dei social era diventata
un'icona per la promozione dell'Abruzzo interno grazie alle sue
apparizioni e alla convivenza ormai collaudata con la
popolazione.
Juan Carrito era uno dei quattro figli di Amarena, il più
intraprendente, il più insistente. Spesso, alla sera, arrivava
in paese prima a Villalago e poi a Roccaraso e faceva
scorribande, arrampicandosi sugli alberi e correndo per strada
in contromano. La prima volta l'hanno avvistato a Bisegna, ma
si spostava tranquillamente tra Roccaraso e Pescasseroli, nel
Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Per evitare le sue
incursioni era stato necessario allontanarlo, far sì che
tornasse sulle montagne del Parco, senza stare là dove invece
vivono gli uomini. Lui, un orso oggi di 150 chili, aveva preso
troppa confidenza: per lui era più semplice trovare il cibo nei
pollai, nei cassonetti e nelle pasticcerie, piuttosto che
procurarselo tra i boschi come tutti gli altri orsi.
Ha fatto il giro del mondo la sua foto alla stazione di
Roccaraso, una delle tante volte in cui è stato fotografato a
passeggio lungo i binari: era il 3 marzo del 2022. Nel 2021 era
stato immortalato mentre giocava con un cane a pochi passi dalla
padrona. Anche questa foto fece il giro del web. E poi ancora
appena il 21 dicembre scorso ancora lui, il mitico Carrito, a
cercar cibo a due passi dal ristorante pluristellato dello chef
Niko Romito. Anche in questo caso, data la fama di Romito, fece
il giro d'Italia il post che lo chef abruzzese ha dedicato a
Juan Carrito su Instagram, entusiasta e "onorato" per la visita
del giovane orso. L'ultimo avvistamento risale alla giornata di
domenica sui campi da sci dell'Aremogna. Poi oggi lo schianto
fatale. Una sconfitta per tutti. (ANSA).