(ANSA) - TRIESTE, 25 GEN - Per attrarre investimenti esteri
"non esistono" Regioni di "serie A e serie B", ma è necessario
lavorare "in maniera corale", per presentare "il sistema Paese"
e non perché ciascuna Regione "chieda più soldi". Lo ha detto il
viceministro Valentino Valenti del ministero delle Imprese e del
Made in Italy (Mimit) a margine di Selecting Italy, la due
giorni di lavoro della Conferenza delle Regioni sull'attrazione
di investimenti esteri.
Certo, "ognuno tira acqua al suo mulino ma dobbiamo fare in
modo che l'acqua tirata complessivamente sia di più", ha
specificato. Dunque "lo sforzo fatto oggi dalle Regioni è
meritevole" perché "lo scambio" messo in atto a Selecting Italy
"serve a condividere le migliori pratiche", anche se "è evidente
che ogni territorio si porta la propria economia dietro ed è
velleitario che una Regione possa copiare precisamente le
esperienze delle altre", ha aggiunto Valentini. Per il
viceministro due sono le priorità, ovvero "andare tutti assieme"
e "individuare la checklist di quello che serve per attrarre
investimenti", sicuramente "tutti devono avere strutture
simmetriche che possano dialogare". Per fare ciò in maniera
efficace, per Valenti, si deve mettere in piedi "una sorta di
Pnrr di attrazione di investimenti"; sul modello del Pnrr,
infatti, "il sistema centrale è pronto ad aiutare" per
individuare le opportunità. Insomma, "l'idea è crescere
insieme", ha concluso. (ANSA).