Una serata che doveva essere di divertimento e svago si è trasformata in una tragedia per cinque giovani della provincia romana. L'auto su cui viaggiavano, forse a causa della velocità, dopo una carambola impazzita si è ribaltata uccidendoli e ferendo gravemente una sesta persona, ora ricoverata in prognosi riservata. Teatro dell'ennesimo, tragico, incidente mortale è via Nomentana, nella zona di Tor Lupara a Fonte Nuova, paese alle porte della Capitale. Le vittime, tutte giovanissime comprese tra i 21 e 17 anni, sono state sbalzate fuori dall'abitacolo che si è accartocciato su sé stesso.
A perdere la vita, non lontano dal punto dove altri cinque giovani morirono nel 2007, un gruppo di amici che si frequentava da sempre: ventenni uniti dalla passione per il calcio e lo sport. Nel tragico impatto, avvenuto intorno alle 2.30, sono morti tre ragazzi e due giovanissime, tutti di Fonte Nuova: Valerio Di Paolo, Alessio Guerrieri e suo cugino Simone Ramazzotti, Flavia Troisi e Giulia Sclavo. Il ferito, Leonardo Chiapparelli, residente a Guidonia Montecelio, è ricoverato all'ospedale Sant'Andrea dove è arrivato in codice rosso.
Si ribalta un'auto vicino a Roma, morti cinque ragazzi
In base a quanto ricostruito dai carabinieri, a cui la Procura di Tivoli che indaga per omicidio stradale ha affidato gli accertamenti, il gruppo si era dato appuntamento per festeggiare Flavia che il giorno prima aveva compiuto 17 anni. Una serata trascorsa in un locale a pochissima distanza dal luogo dell'incidente. Musica, brindisi e poi la decisione di tornare a casa. In sei salgono sulla Fiat 500 di proprietà della madre di Di Paolo. Una vettura omologata per quattro, ora posta sotto sequestro su disposizione dei pm, con la quale il gruppo doveva percorrere pochi chilometri per raggiungere una piazza dove era parcheggiata l'auto di uno dei ragazzi. Forse solo una perizia potrà chiarire a quale velocità andava l'auto, sta di fatto che il giovane che era alla guida ha perso il controllo del mezzo: la Fiat ha urtato violentemente contro un palo, al bivio tra via Nomentana e via IX Novembre, e poi contro un albero che è stato, di fatto, divelto. L'auto si è poi ribaltata. Nessuna altra vettura è stata coinvolta nell'incidente.
Sul posto sono intervenuti, oltre al personale del 118, anche i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale. Per cercare di ottenere risposte sulla dinamica, i militari dell'Arma acquisiranno le telecamere presenti nella zona con la speranza che siano stati catturati gli istanti precedenti alla drammatica carambola, terminata a pochissimi metri da un ufficio postale. Le salme sono state trasferite all'obitorio di medicina legale della Sapienza dove verranno effettuate le autopsie e, con ogni probabilità, anche i prelievi per una attività istruttoria approfondita.
Non mancano le polemiche su quel tratto di strada definito dagli abitanti "maledetto". "Erano tutti ragazzi del comune, tutte famiglie conosciute, lo sgomento è forte - ha commentato Piero Presutti, sindaco di Fonte Nuova -. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino, abbiamo già messo le bandiere a mezz'asta". La tragedia ha fatto irruzione anche nella campagna elettorale per le Regionali. "Serve un piano straordinario sulla sicurezza stradale. L'ho inserita come priorità assoluta del mio programma", ha affermato il candidato del centrosinistra Alessio D'Amato mentre per Donatella Bianchi, in gara per gli M5S, servono iniziative e misure mirate, con una sinergia tra istituzioni, scuole e società civile per giungere ad una maggiore educazione e cultura della sicurezza stradale". Dal canto suo Francesco Rocca, che corre per il centrodestra, ha commentato quanto avvenuto dicendo che per "disgrazie è necessario agire con determinazione. Sarà tra le mie priorità un'azione mirata a garantire maggiore sicurezza sulle strade con un monitoraggio costante delle arterie più pericolose". Per il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, serve un "altro codice della strada che va avanti da 30 anni" e "a cui stiamo lavorando" mentre l'Associazione Vittime chiede alla politica "un vero e proprio piano Marshall per la sicurezza stradale".