Misura solo 8 millimetri per 6, ma contiene abbastanza Cesio-137 da far star molto male o addirittura uccidere un essere umano: è la piccola capsula radioattiva persa da un camion che viaggiava lungo una remota strada nell'ovest dell'Australia. Un incidente occorso qualche settimana fa per il quale il colosso minerario Rio Tinto, che ne ha appaltato il trasporto ad un'azienda esterna certificata, ha presentato le sue scuse.
Il mezzo era partito da una miniera nei pressi della cittadina di Newman, 1.400 km a nord di Perth, la capitale dello stato della Western Australia. "Ci rendiamo conto che si tratta di una cosa preoccupante, e ci scusiamo per l'allarme che ha provocato nella comunità della Western Australia. Abbiamo avviato una nostra indagine per capire come sia andata persa la capsula", ha scritto il direttore di Rio Tinto per le miniere di ferro Simon Trott.
La capsula fa parte di un meccanismo che nell'industria mineraria serve a misurare la densità del minerale di ferro.
Secondo le autorità le persone devono restare almeno a 5 metri dalla capsula, che emette raggi beta e gamma con livello di radiazioni equivalente a quello che colpisce una persona che si sottoponga a 10 radiografie ogni ora.
Il dirigente sanitario statale Andrew Robertson ha detto che le autorità sono state informate solo venerdì. Il contenitore in cui si trovava è caduto a causa delle vibrazioni del mezzo, ha aggiunto. La capsula sarebbe caduta attraverso il foro lasciato da un bullone, anch'esso perso.
Il misuratore era stato originariamente prelevato il 12 gennaio dalla miniera di ferro Gudai-Darri vicino a Newman e consegnato nel sobborgo di Perth chiamato Malaga il 16 gennaio, ha spiegato la Rio Tinto. Ma il pacco non è stato aperto fino al 25 gennaio quando lo strumento è stato trovato "rotto" con la capsula radioattiva mancante. Lo stesso giorno è stata informata la Polizia di Stato.
Tecnici stanno cercando la capsula lungo la strada dove sarebbe presumibilmente caduta, usando contatori geiger.