(ANSA) - MILANO, 20 FEB - E' risultato positivo alla cannabis
e alle benzodiazepine l'automobilista di 39 anni, italiano di
origine marocchina, indagato per omicidio stradale plurimo per
essersi schiantato ad altissima velocità contro un'auto ferma al
casello della barriera autostradale A4 Torino-Milano (Ghisolfa)
e aver ucciso due donne (Laura Amato e Beatrice Turconi, di 54 e
59 anni). Sono questi gli esiti degli esami di primo livello
disposti dal pm milanese Paolo Filippini, titolare
dell'inchiesta che punta a ricostruire la vita dell'uomo e
capire se abbia o meno problemi psichiatrici. A questo proposito
il magistrato ha incaricato la polstrada di Novara di sentire la
moglie del 39enne di Pontenure, paese del Piacentino, dove
risiede e di acquisire le cartelle cliniche dell'ospedale di
Piacenza dove era entrato giovedì scorso dopo aver dato in
escandescenza.
Proprio dalle cartelle cliniche e dalle testimonianze dei
medici, gli inquirenti e gli investigatori puntano ad accertare
se le benzodiazepine gli sono state somministrate dal personale
sanitario e, inoltre, se è stato dimesso oppure se ha lasciato
volontariamente l'ospedale.
All'uomo, che ora è ricoverato in psichiatria al San Carlo
di Milano e che non è mai stato sottoposto a Tso, è stato
sequestrato anche il cellulare per capire se negli istanti prima
dell'incidente mortale fosse al telefono o stesse inviando
messaggi. Dalle immagini delle telecamere si vedrebbe una
macchina che tira diritto ad alta velocità come se l'autista non
avesse visto il casello o guidasse bendato. Per questo si vuole
appurare se fosse distratto o sotto gli effetti di un cocktail
di benzodiazepine e stupefacenti. (ANSA).