È già passato un anno da quel 24 febbraio 2022, quando le sirene antiaeree risuonarono nell’alba di Kiev. Furono bombardate subito tutte le principali città dell’Ucraina con un’immediata, dolorosa e impressionante perdita di vite umane. La Croce Rossa Italiana si è mobilitata subito e, dall’inizio del conflitto, è stata sempre al fianco delle Consorella Ucraina per rafforzare la capacità di risposta a questa enorme emergenza umanitari, portando soccorso in un Paese in conflitto, dove le persone, nonostante le numerose difficoltà, stanno tentando di ricostruire la loro quotidianità.
“Respiro d’inverno” è il racconto di alcuni protagonisti, volontari e persone comuni, che si alternano dando vita a un flusso narrativo coerente ed emotivo. Attraverso un lungo viaggio nei luoghi simbolo del conflitto, gli autori del documentario, i filmmaker Annalisa Ausilio e Emiliano Albensi, trascinano lo spettatore dentro le vite stravolte dal conflitto. Come la storia di Paolo, pensionato ligure che tre anni fa si è trasferito a Piski, piccolo villaggio del nord dell’Ucraina, per raggiungere sua moglie Olga, e che da un anno sopravvive a questa “nuova normalità”. La stessa normalità che cerca Larisa, infermiera sfollata di Mykolaiv, che ora vive a Vinnytsia e ha messo a disposizione le proprie competenze dopo “l’incontro con la Croce Rossa”. A far da cornice alla narrazione, il lungo e inarrestabile impegno della Croce Rossa Italiana, da subito al fianco della Croce Rossa Ucraina