(ANSA) - CATANIA, 09 MAR - Tre persone sono state arrestate,
e poste ai domiciliari, da finanzieri del comando provinciale di
Catania perché ritenute responsabili di sottrazione fraudolenta
all'accertamento o al pagamento delle accise sugli oli minerali.
Nei loro confronti le Fiamme gialle, su delega della Procura
etnea, hanno eseguito un'ordinanza del Gip.
L'indagine è stata condotta dalle unità specializzate del gruppo
Tutela finanza pubblica del nucleo Pef di Catania della Guardia
di finanza, con la collaborazione di funzionari dell'ufficio
antifrode dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli di Palermo.
L'inchiesta ha preso origine da un controllo sulla qualità del
prodotto petrolifero scaricato in un distributore stradale della
provincia etnea che è risultato avere un altissimo contenuto di
zolfo. I successivi approfondimenti investigativi avrebbero
permesso, nell'attuale stato del procedimento in cui non si è
pienamente realizzato il contraddittorio con le parti, di
ricostruire il meccanismo di frode che sarebbe stato attuato
dagli indagati: Giuseppe Adornetto, di 36 anni, Vincenzo
Salvatore Adornetto, di 64, e Claudio Iacono, di 66. Secondo
l'accusa, gli Adornetto, a vario titolo amministratori e legali
rappresentanti delle società di autotrasporto Gisa Autotrasporti
srl e Lp Transport srls, con sede nella zona industriale di
Catania, con l'ausilio di Iacono, già dipendente di quest'ultima
con mansioni di autista, avrebbero sfruttato i trasporti di
prodotti energetici eseguiti per conto di ignari committenti per
prelevare, di volta in volta, dalle autobotti migliaia di litri
di carburante, sostituendoli con analoghi quantitativi di olii
esausti di scarsa qualità. Il carburante prelevato dagli
indagati sarebbe stato successivamente destinato sia al
rifornimento degli automezzi aziendali sia alla vendita abusiva
al dettaglio a privati con una stazione di servizio abusiva
realizzata alla Lp Transport. A conclusione delle indagini sono
stati deferite alla Procura di Catania cinque persone e
sequestrati circa 53 mila litri di carburante "miscelato", 5
mila litri di olii lubrificanti esausti, due autocisterne e
l'apparecchiatura per l'erogazione clandestina del prodotto.
(ANSA).