(ANSA) - MILANO, 09 MAR - Stratan Dumitr, accusato di aver
ucciso l'ex fidanzata Yana Malaiko la notte del 20 gennaio
scorso nell'abitazione della donna a Castiglione delle Stiviere
(Mantova), ha ammesso di averne causato la morte negando però di
averlo fatto intenzionalmente. In un interrogatorio su sua
richiesta ha affermato di aver colpito con la mano una volta
sola la ragazza allo sterno per allontanarla, senza rendersi
conto delle conseguenze del colpo inferto in quanto si era
spostato in altra stanza.
In relazione all'occultamento del cadavere, trovato giorni
dopo ad alcuni chilometri di distanza, non ha fornito dettagli
dicendo - spiega la procura - che non ricordava esattamente
quanto accaduto dopo e riferendo elementi frammentari. E'
accusato di omicidio doloso aggravato dalla premeditazione e dal
fatto di aver agito nei confronti di una persona con cui vi era
stata una relazione affettiva e di occultamento con
l'aggravante di aver commesso il fatto per assicurarsi
l'impunità del delitto di omicidio.
La Procura ha contestato alla sua versione dei fatti le
risultanze investigative che sembrano confliggenti con quanto ha
dichiarato ma l'uomo ha ribadito la sua versione. (ANSA).