Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cronaca
  1. ANSA.it
  2. Cronaca
  3. Crollo palazzine ad Amatrice, Appello conferma le condanne

Crollo palazzine ad Amatrice, Appello conferma le condanne

Morirono 19 persone durante il terremoto dell'agosto del 2016

Confermate in appello le condanne per il crollo di due palazzine di edilizia popolare ad Amatrice, che causò 19 vittime, a seguito del terremoto del 24 agosto del 2016. La Corte d'Assise di Appello di Roma ha condannato a 9 anni Ottaviano Boni, all'epoca direttore tecnico dell'impresa costruttrice Sogeap e a 5 anni Maurizio Scacchi, geometra della Regione Lazio - Genio Civile.
    Dichiarato, inoltre, il non luogo a procedere per la posizione di Luigi Serafini per motivi di salute. Nel processo erano imputate anche altre due persone nel frattempo decedute: l'ex assessore Corrado Tilesi e l'ex presidente dell'Iacp Franco Aleandri. I due condannati sono accusati, a seconda delle posizioni, di crollo colposo, disastro, lesioni ed omicidio colposo plurimo. In aula presenti i parenti delle vittime.

"E' stata scritta una pagina di giustizia e di verità da parte della Corte di Appello di Roma per tutti i familiari delle vittime che hanno compreso che la morte dei loro cari non deriva da un terremoto eccezionale, il terremoto non è stata espressione di una natura matrigna ma ci sono precise concause umane". Così l'avvocato Wania della Vigna, difensore di una quarantina di parti civili, commenta la sentenza di appello che ha ribadito le condanne per due imputati nel processo per il crollo di due palazzine ad Amatrice in seguito al terremoto del 24 agosto del 2016. "Le palazzine ex Ater, popolari, erano connotate da attività illecita fin dal momento della loro costruzione, quando non fu rispettata la normativa antisismica dell'epoca, nel momento in cui mancarono le verifiche, i controlli. Hanno cercato di mettere a posto le carte, senza preoccuparsi della salvaguardia di chi ci viveva. Sono morte tante persone, famiglie completamente sterminate, però oggi sanno che cosa è accaduto", conclude la legale.

 

Amatrice, l'avvocata delle vittime: 'Oggi una pagina di verita' e giustizia'


  
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      Modifica consenso Cookie