Altri cinque corpi senza vita sono stati trovati nell'area del naufragio di migranti avvenuto il 26 febbraio scorso a Steccato di Cutro.
Tra loro un bambino tra i 7 e gli 8 anni, e una bambina di tre: sale così a 35 il numero dei minori morti nel naufragio e la bimba è la 26ma compresa nella fascia d'età tra 0 e 12 anni. Gli altri corpi recuperati sono tre adulti, due uomini e una donna, di cui ancora non si conosce l'età. Sale così a 35 il numero dei minori deceduti nel naufragio e diventano 26 quelli compresi nella fascia d'età tra 0 e 12 anni. Si tratta dell'86ma vittima recuperata dai soccorritori che dal giorno della tragedia setacciano il tratto di mare e la spiaggia.
Il naufragio dei bambini
Con i cinque corpi senza vita recuperati stamane sono 86 le vittime accertate del naufragio del barcone di migranti avvenuto il 26 febbraio nello specchio di mare antistante Steccato di Cutro. Sul luogo degli ultimi ritrovamenti si stanno recando il medico legale e gli esperti della polizia scientifica per l'accertamento dell'età delle vittime.
Partenza in serata per Bologna per altre due salme delle vittime del naufragio. Si tratta - spiega l'Amministrazione comunale felsinea in una nota - di due ragazzi di 19 e 22 anni di nazionalità afgana. Giovedì alle 14 al cimitero di Borgo Panigale saranno celebrati in forma privata i funerali con rito islamico dal presidente dell'Unione delle comunità islamiche d'Italia, Yassine Lafram. Alle esequie parteciperà l'assessore comunale Massimo Bugani, in rappresentanza della città. Le salme arriveranno nel capoluogo emiliano accompagnate da alcuni familiari che saranno accolti dal Comune di Bologna. "L'Amministrazione - conclude la nota - desidera rivolgere un sentito ringraziamento al personale di Bologna Servizi Cimiteriali, del Comune e di Asp, impegnati nell'accogliere salme e familiari".
Dopo l'iniziale diniego di alcuni giorni fa, alcuni familiari delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro e superstiti hanno deciso di accogliere l'invito della premier Giorgia Meloni e giovedì saranno a Roma per incontrarla. Lo hanno riferito gli stessi, tramite i loro avvocati. Al momento, sarebbero una trentina le persone che hanno manifestato l'intenzione di andare a Palazzo Chigi. In queste ore la Prefettura di Crotone sta raccogliendo le adesioni. Secondo quanto si è appreso - ma la notizia non è stata ancora confermata ufficialmente - familiari delle vittime e superstiti potrebbero andare a Roma con un C130 della Difesa.