(ANSA) - MILANO, 21 MAR - C'è anche una grande bandiera
arcobaleno ad aprire il corteo della XXVIII Giornata della
Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle
mafie che si tiene a Milano, quando cadono i trent'anni della
strage mafiosa di via Palestro. Proprio stamattina alle 7, prima
del corteo, i parenti delle vittime e le autorità hanno
commemorato i morti di quella strage.
In testa al corteo, partito da corso Venezia e diretto in
piazza Duomo, con lo striscione con la scritta 'È possibile',
slogan della giornata, ci sono il segretario della Cgil Maurizio
Landini e il presidente e fondatore di Libera, don Luigi Ciotti,
con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala che prima di sfilare ha
salutato uno ad uno i parenti in prima fila delle vittime della
mafia. Proprio loro indossano le foto dei familiari morti per
mano della criminalità organizzata. Tra di loro, Paolo Setti
Carraro, fratello di Emanuela, morta nell'attentato insieme al
marito, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. C'è poi Vincenzo
Agostino padre di Antonio, agente di polizia ucciso nel 1989 da
Cosa nostra.
Sono 500 i parenti delle vittime arrivati a Milano per
l'occasione, anche dall'estero ad esempio dal Messico. Al corteo
partecipa anche la segretaria del Pd Elly Schlein che sarà in
piazza Duomo alle 10:30. (ANSA).