In mattinata tre motovedette sono arrivate fino a 90 miglia dalle costa jonica calabrese per soccorrere 295 migranti. Nel pomeriggio la nave Corsi ed un'altra motovedetta si sono spinti fino a 100 miglia a est di Siracusa per recuperarne altri 450. Giornata di piena attività per i mezzi della Guardia costiera, mentre non si arrestano le polemiche per il naufragio di Cutro del barcone 'Summer love' (trovata oggi l'89esima vittima), che era stato avvistato da un aereo di Frontex a "sole" 40 miglia dalle coste crotonesi. Intanto, il Viminale è alle prese con la difficile gestione del sistema di accoglienza, messo sotto pressione per il boom degli arrivi. Con una circolare, il ministro Matteo Piantedosi ha invitato tutti i prefetti a lavorare con Regioni e Comuni per l'attivazione urgente di nuovi centri dedicati ai minori soli: ne sono arrivati ben 56mila negli ultimi 3 anni.
Dopo alcuni giorni di pausa dovuta al mare mosso, sono dunque ripresi i viaggi nel Mediterraneo. Sbarchi si sono registrati a Lampedusa (42) ed in Sardegna (15). La Guardia costiera tunisina ha riportato a terra da ieri ben 30 imbarcazioni in difficoltà con complessive 2.034 persone a bordo. Dopo il naufragio di ieri sono stati recuperati 7 cadaveri (tra i quali 4 bambini ed un neonato), mentre una ventina sono i dispersi. E si sono mossi anche i mezzi della Guardia costiera italiana. Tre motovedette hanno recuperato 295 migranti - in prevalenza pakistani, ma ci sono anche egiziani - su un peschereccio con i motori in avaria partito dalla Turchia. Sono stati portati a Roccella Ionica. Altra operazione poi su un secondo peschereccio individuato a circa 100 miglia a est di Siracusa, con a bordo circa 450 migranti. L'unità, in precarie condizioni di navigabilità, è stata raggiunta e soccorsa dalla nave Corsi e da una motovedetta. Sul posto in assistenza anche 3 navi mercantili ed un pattugliatore di Frontex.
Guardia costiera soccorre 450 migranti a 100 miglia da Siracusa