Il neonato che è stato battezzato ieri dal Papa al Policlinico Gemelli era stato soccorso il giorno prima dalla polizia.
Nel pomeriggio del 30 marzo, due poliziotte dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Roma, mentre erano in servizio, nel transitare con l'auto in via Palmiro Togliatti, hanno sentito suonare ripetutamente un clacson. Pochi istanti dopo sono state raggiunte da un'auto, a bordo della quale vi era una donna in lacrime e in stato di forte agitazione, con un neonato privo di sensi in braccio, che si stava recando al pronto Soccorso insieme al marito.
La stessa ha raccontato loro che il figlio, Michelangelo, di appena 6 giorni, poco prima era caduto incidentalmente dal seggiolino, sbattendo la testa e perdendo conoscenza. Resesi immediatamente conto della gravità delle condizioni del piccolo, le poliziotte - riferisce la Questura di Roma - hanno attivato subito un servizio di staffetta permettendo alla madre di raggiungere il Pronto soccorso del Policlinico Umberto I, ma a causa delle condizioni del piccolo c'è stato un successivo trasferimento all'ospedale Policlinico Agostino Gemelli, dove Michelangelo ieri pomeriggio ha ricevuto da Papa Francesco il sacramento del Battesimo. "Il bimbo fortunatamente sta meglio, grazie anche ai suoi angeli custodi", commenta la Questura.