(ANSA) - MILANO, 26 APR - Vanno a processo Elio Franzini ed
Enrico Felice Gherlone, rettori rispettivamente dell'Università
Statale di Milano e dell'Università Vita-Salute del San
Raffaele, assieme a tre primari, tutti finiti sotto inchiesta
nei mesi scorsi in una tranche dell'indagine milanese su
presunti concorsi pilotati negli atenei, in particolare nelle
facoltà di medicina.
Lo ha deciso stamani il gup di Milano Cristian Mariani,
accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dai pm
Carlo Scalas e Bianca Baj Macario. Il giudice, che ha
riconosciuto tutte le accuse contestate nell'indagine, ha
fissato la prima udienza per il 5 luglio davanti alla decima
sezione penale.
In particolare, i due rettori sono imputati per turbata
libertà nel procedimento di scelta del contraente: Franzini in
relazione a due concorsi per un posto da professore ordinario in
urologia, uno al San Paolo e l'altro all'ospedale San Donato,
mentre Gherlone, stando al capo di imputazione, solo in
relazione al bando per il posto al San Paolo.
Per la vicenda, che risale al 2021, i pm hanno chiesto il
processo anche per Francesco Montorsi, urologo e professore
ordinario all'Università Vita-Salute del San Raffaele, per
Stefano Centanni, ordinario di malattie dell'apparato
respiratorio all'Università degli Studi di Milano e per Marco
Carini, urologo presso l'Università di Firenze. Franzini, da
quanto era stato già riferito, è sempre stato convinto di poter
dimostrare nel procedimento la sua estraneità ai fatti.
In un altro dei tanti capitoli, del tutto autonomo, delle
indagini milanesi sulle presunte "concorsopoli" è finito
indagato anche l'infettivologo Massimo Galli, nei cui confronti,
rispetto a quelle originarie, le contestazioni sono state, poi,
ridimensionate dai pm ed è rimasto un episodio di turbativa
d'asta e falso. Fatti per i quali Galli dovrà affrontare
un'udienza preliminare dopo la richiesta di processo dei mesi
scorsi. (ANSA).