Una città letteralmente divisa in due dal maltempo. Le piogge, che dalla scorsa notte flagellano la Romagna, dalle alture sino alla costa, hanno di fatto separato le due anime di Riccione: quella storica che si trova al di sopra della ferrovia e quella marinara che si trova al di sotto della via ferrata. Sin dal mattino i sottopassi della città romagnola sono stati chiusi - tre sono stati riattivati solo nel tardo pomeriggio - e il traffico dei veicoli si è interrotto nella direttrice 'mare-monte' e viceversa. Tanti sono stati i mezzi bloccati dalle acque nei sottopassaggi e tanti i punti nevralgici della città romagnola toccati duramente dalle precipitazioni.
Nel corso della mattinata, diversi quartieri - da quelli più periferici a quelli più contigui al centro - hanno registrato brevi black-out elettrici, diverse strade nelle vicinanze del 'Paese', com'è ribattezzata l'area più antica di Riccione e nella zona ai piedi del 'Colle dei Pini' si sono allagate.
Allagato - ma sistemato con rapidità - anche il pianterreno dell'ospedale in cui, comunque, non sono mai venute meno le prestazioni sanitarie. Chiusa anche la stazione ferroviaria, con la circolazione dei treni sospesa sulla linea Adriatica nella tratta Bologna-Forlì e tra Forlì e Rimini e Ravenna e Rimini.
Intorno a mezzogiorno, i Vigili del Fuoco hanno dovuto impiegare i gommoni per salvare due persone disabili che rischiavano di annegare mentre nella residenza per anziani 'Nuova Primavera', affacciata sul Lungomare in via Torino, gli ospiti sono stati spostati ai piani superiori dell'immobile dopo l'allagamento del piano terra.
E se c'è chi, in una giornata difficile, in costume da bagno ha tirato fuori il materassino gonfiabile e i remi - quelli che di solito si usano in spiaggia in estate - per attraversare il sottopasso allagato tra via Emilia e via Verdi, c'è chi in un sottopasso, quello centralissimo del porto canale, è stato salvato da due vigilesse che non hanno esitato a tuffarsi per liberare duo uomini di origine straniera bloccati nell'abitacolo del loro furgoncino.
Maltempo, Riccione: allagato il Pronto soccorso dell'ospedale
Proprio lì, sulle sponde del porto canale, in decine si sono fermati per rendersi conto della situazione, guardando il Rio Melo ingrossato dalle precipitazioni, limaccioso e a sfiorare il ponte e il sottopasso della ferrovia. Tre anziani, uno con a fianco la bicicletta, sembrano tre 'umarell' intenti a guardare un cantiere. "Ciò burdel - attacca uno in dialetto - non volevamo l'acqua? Certo ne ha fatta anche troppa", aggiunge mentre le onde quasi portano via un gommone ancorato al porto.
"Lascia stare - interviene un signore di mezza età che tiene d'occhio le barche ormeggiate - la ferramenta vicino a casa mia avrà venduto un centinaio di manichette per tirar via l'acqua dai garage. Che razza di roba...".
Davvero poco bella. "La situazione - sottolinea la sindaca di Riccione, Daniela Angelini - resta critica, la città è stata divisa in due".
E adesso, alla luce di un maltempo che non sembra allentare la presa, "l'appello che rivolgo ai cittadini è di continuare a restare in casa e di uscire solo il minimo indispensabile perché ancora l'allerta non è cessata, anzi nelle prime ore della prossima notte è previsto un altro nubifragio, quindi cerchiamo di evitare gli spostamenti in auto". La sindaca ha riconfermato l'ordinanza di chiusura di tutte le scuole anche per la giornata di mercoledì. "E speriamo che tutto si risolva al più presto".