A Faenza l'acqua del Lamone, che nella notte è arrivata a venti metri da piazza del Popolo, si sta lentamente ma progressivamente ritirando. Al suo posto rimangono fango, detriti e rifiuti e molti cittadini stanno pulendo gli accessi. In via Lapi, una delle zone più colpite con case e auto sommerse dal fiume, continuano i soccorsi col gommone, dando la priorità ad anziani e persone in difficoltà.
Sono tra i 600 e i 700 gli sfollati della piena del Lamone accertati a Faenza. Si tratta delle persone che sono state ricevute dal Comune o da altri operatori del soccorso nei punti di accoglienza. Diversi hanno trovato sistemazioni autonome per la notte. Il numero di evacuati è sicuramente per difetto dal momento che ci sono non poche persone che hanno seguito percorsi informali. In Comune sono centinaia anche le richieste di aiuto arrivate da ieri sera, di ogni tipo: segnalazioni, richieste di informazioni su luce (che manca in diverse parti del centro ) e acqua potabile. Appello del sindaco: l'emergenza non è terminata, restate ai piani alti.
"Da quando hanno dato l'allarme, verso le 21, l'acqua è arrivata in dieci minuti. È salita fin quasi al primo piano in un attimo". È il racconto della notte da incubo di una giovane donna di Faenza, che risiede nella zona delle vecchie mura, a circa trecento metri dal fiume Lamone che è esondato. "Una mia vicina era sola in casa con quattro figli piccoli, chiamava i soccorsi e non arrivava nessuno. Siamo stati con loro tutta la notte, in pigiama. I bimbi piangevano. Un disastro".
Maltempo, a Faenza strade del centro sommerse dall'acqua
A Faenza si è lavorato tutta la notte e si continua a lavorare per gestire l'emergenza legata all'inondazione del Lamone. Ma i problemi di comunicazione sono enormi e anche di viabilità. È stato installato un generatore per garantire l'essenziale. Il sindaco Massimo Isola e il suo staff sono stati in azione tutta la notte. Ancora nessuno si sbilancia a quantificare danni e dispersi.
A Faenza manca l'energia elettrica e molti hanno passato la notte dell'alluvione del Lamone cercando di illuminare con torce e candele. Nella città ci sono ancora problemi a comunicare e quindi a chiamare i soccorsi, con il campo dei telefoni cellulari spesso assente. Una zona molto colpita è quella delle vecchie mura, tra il centro e il fiume. Sulla stradina che ci passa sopra molti sono riusciti a mettere in salvo le proprie auto ma il quartiere sulla riva sinistra del Lamone è sommerso: macchine con i portelloni aperti, negozi con il livello che copre l'ingresso, persone affacciate alle finestre dei piani alti. I gommoni e le barche dei vigili e del fuoco sono gli unici mezzi che possono raggiungerle.