(ANSA) - MILANO, 26 MAG - Da quattro mesi Alberto Stasi, dal
dicembre 2015 in carcere a Bollate per scontare la condanna a 16
anni per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi del 13 agosto
2007 a Garlasco (Pavia), esce ogni giorno per andare a lavorare
fuori e per poi fare rientro. A darne notizia è oggi il Corriere
della Sera, spiegando che il 39enne è stato ammesso dal
Tribunale di sorveglianza di Milano al lavoro esterno.
Stasi svolge mansioni contabili e amministrative, con rigide
prescrizioni sugli orari di uscita e di rientro in cella, sui
mezzi di trasporto utilizzabili, sugli itinerari dai quali non
discostarsi e sui controlli. Nel 2015 la condanna definitiva per
Stasi, dopo le annullate assoluzioni del 2009 e 2011, era
arrivata a 16 anni attraverso la riduzione di un terzo della
pena. A favore dei genitori di Chiara era stato fissato un
milione di euro di danni e 150 mila euro di spese legali. Il
39enne, spiega ancora il quotidiano, pur continuando a
respingere il verdetto, nel 2018 ha raggiunto in sede civile con
la famiglia Poggi una transazione che lo impegna a risarcire
700mila euro: metà già liquidati e metà promessi con detrazioni
mensili sugli stipendi del lavoro prima in carcere e poi fuori.
Stasi ha il fine pena nel 2030, ma per buona condotta con lo
scomputo di 45 giorni di liberazione anticipata ogni 6 mesi lo
può anticipare nel 2028, con possibilità di chiedere
l'affidamento in prova dal 2025. (ANSA).