/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Falco pellegrino ucciso a fucilate nella Bassa Reggiana

Falco pellegrino ucciso a fucilate nella Bassa Reggiana

Sulla morte dell'esemplare protetto indagano i Cc forestali

REGGIO EMILIA, 23 settembre 2023, 14:38

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I Carabinieri Forestali di Gualtieri indagano per l'uccisione a colpi di fucile di un falco pellegrino a Poviglio, nella Bassa Reggiana. La carcassa dell'esemplare di specie particolarmente protetta è stata rivenuta nei primi giorni di settembre in una zona di campagna da parte di un passante che, notando i fori da arma da fuoco sul corpo e sulle ali, ha allertato immediatamente le forze dell'ordine.
    Stando alle prime ipotesi degli inquirenti, il rapace sarebbe stato ammazzato proprio a cavallo dell'apertura della caccia al colombaccio, consentita dal calendario venatorio regionale dell'Emilia-Romagna. Il colombaccio infatti rappresenta una delle prede elette del falco pellegrino e per questo il volatile è considerato un elemento di disturbo dell'attività venatoria finendo spesso illegalmente nel mirino di cacciatori di selvaggina da piuma e bracconieri.
    La Procura di Reggio Emilia ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. L'istituto zooprofilattico sperimentale di Reggio Emilia, che ha già svolto gli accertamenti autoptici sull'animale, ha confermato che la causa della morte è riconducibile alle ferite da arma da fuoco da munizione cosiddetta 'spezzata' (pallini), comunemente impiegata per la caccia ai volatili.
    I reperti balistici estratti dall'esame necroscopico sono stati recuperati dai militari e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria, unitamente ad alcune cartucce acquisite sul luogo del ritrovamento a pochi metri dalla carcassa del falco e presumibilmente abbandonate dal responsabile che rischia una sanzione penale (fino a due anni di reclusione) oltre che la sospensione, la revoca o l'esclusione definitiva dalla concessione della licenza di porto di fucile per uso caccia.
    La Legge sulla protezione della fauna omeoterma vieta infatti l'abbattimento, la cattura o la detenzione di esemplari (vivi o morti) di specie tra cui proprio il falco pellegrino.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza