In marcia per non dimenticare. La pioggia, caduta fitta e con insistenza su Crotone, non ha fermato la mobilitazione di quanti hanno voluto testimoniare sostegno a sopravvissuti e familiari delle vittime del caicco "Summer Love", che, carico di migranti, all'alba del 26 febbraio del 2023, si schiantò contro una secca ad un centinaio di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro, lasciando dietro di sé un bilancio di 94 vittime, 35 dei quali minori, e una decina di dispersi.
In tanti hanno risposto all'appello della "Rete 26 febbraio" che, in occasione del primo anniversario del naufragio, ha indetto una serie di iniziative che si concluderanno domattina alle 4 con una fiaccolata e una veglia sulla spiaggia di Steccato per non dimenticare e reclamare 'verità e giustizia'. E proprio 'verità e giustizia' e 'basta morti in mare' sono stati gli slogan scanditi durante tutto il corteo a Crotone, aperto da un grande striscione con la scritta "mai più stragi di migranti nel Mediterraneo", che, partito da piazza Pitagora, ha raggiunto il museo intitolato al filosofo e matematico.
Al corteo ha partecipato la segretaria del Pd, Elly Schlein, che in precedenza era stata a Steccato di Cutro dove aveva reso omaggio alle vittime, sulla spiaggia in località San Leonardo sulla quale é ancora visibile qualche segno di quell'enorme tragedia, deponendo un cuscino di fiori e raccogliendosi in meditazione assieme ai pescatori Vito, Antonio e Teodoro Grazioso e Vincenzo Luciano ed ai volontari della Protezione civile Antonio Lorenzano e Gaetano Rossi, che furono tra i primi soccorritori a giungere a Steccato nell'immediatezza del naufragio. Soccorritori insieme ai quali ha avuto anche un colloquio a porte chiuse, assicurando loro "attenzione alle indagini su quanto è accaduto affinché questa vicenda non finisca nel dimenticatoio".
"Da un anno - ha poi detto la leader dei dem parlando con i giornalisti a Crotone - poniamo la stessa domanda: come è stato possibile che non siano uscite le motovedette della Guardia costiera per dare soccorso ad un'imbarcazione che si sapeva da ore che era in difficoltà?".
"Sono qui - ha aggiunto Schlein - per dare supporto alla 'Rete 26 febbraio' e a tutte le associazioni che sono ancora vicine ai familiari delle vittime e ai superstiti".
In mattinata, presente anche l'ambasciatore della Repubblica islamica dell'Afganistan a Roma, Khaled Ahmad Zekriya, era stato inaugurato il 'Giardino di Alì', uno spazio all'ingresso della città che ospiterà 94 piante, tante quante furono le vittime, tra tamerici, callistemon, feijoa e corbezzoli, che il Comune di Crotone ha voluto realizzare a ricordo perenne dei morti della strage di Steccato. "Sono stati giorni durissimi -. ha detto il sindaco Vincenzo Voce - quelli che abbiamo vissuto, ma i calabresi, i crotonesi, hanno dato prova di una solidarietà e di un'umanità straordinarie. Il giardino - ha aggiunto Voce - è bellissimo. Abbiamo voluto dedicarlo ad Alì, un bambino che era rimasto una delle poche vittime senza nome, contrassegnato con la sigla Kr16m0, e poi identificato. Abbiamo pensato a lui per realizzare un luogo che simboleggia, attraverso gli alberi che abbiamo piantato, la rinascita della città".
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