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Toti, da giudice ok a incontri con Salvini e 2 assessori

Toti, da giudice ok a incontri con Salvini e 2 assessori

Concessi gli arresti domiciliari a Paolo Emilio Signorini dopo più di due mesi di carcere

GENOVA, 16 luglio 2024, 13:31

Redazione ANSA

ANSACheck
Matteo Salvini e Giovanni Toti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Salvini e Giovanni Toti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il giudice per le indagini preliminari ha autorizzato gli incontri tra il presidente Giovanni e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Autorizzati anche quelli con i due assessori Giacomo Giampedrone e Marco Scajola.

A poco più di due mesi Paolo Emilio Signorini può lasciare il carcere e andare ai domiciliari. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni che ha accolto la richiesta degli avvocati Enrico e Mario Scopesi, i difensori dell'ex presidente dell'Autorità portuale ed ex ad di Iren.

Era stato il Riesame a sottolineare come il manager pubblico potesse lasciare Marassi dopo avere trovato una casa idonea e una persona in grado di provvedere per lui. Anche i pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde avevano dato parere favorevole.
    Per l'accusa Signorini avrebbe accettato regali (vacanze pagate in alberghi di lusso a Montecarlo, fiches, borse e gioielli griffati per le fidanzate) dall'imprenditore Aldo Spinelli e dal manager Mauro Vianello in cambio di favori.
    L'allora presidente dell'Autority avrebbe, insieme al governatore Giovanni Toti (anche lui ai domiciliari dal 7 maggio), accelerato l'iter per il rinnovo della concessione trentennale del Terminal Rinfuse. Spinelli, sempre per la procura, avrebbe foraggiato il Comitato di Toti.
   

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