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Roma si blinda per il corteo pro Palestina: 1.600 controllati, 19 in questura

LIVE

Roma si blinda per il corteo pro Palestina: 1.600 controllati, 19 in questura

Protesta sul web: 'Ci impediscono di arrivare, blocchi ovunque, fate attenzione'

ROMA, 05 ottobre 2024, 14:18

Redazione ANSA

ANSACheck
Polizia a piazzale Ostiense per la manifestazione pro Palestina - RIPRODUZIONE RISERVATA
Polizia a piazzale Ostiense per la manifestazione pro Palestina - RIPRODUZIONE RISERVATA

Polizia a piazzale Ostiense per la manifestazione pro Palestina - RIPRODUZIONE RISERVATA

Punti chiave

14:09

Manifestanti per la Palestina si radunano, piazza blindata a Roma

Cori "Palestina libera", "Israele criminale" e "Ora Intifada" in piazzale Ostiense a Roma dove stanno arrivando i primi gruppi di manifestanti che hanno sfidato il divieto della questura. L'area è superpresidiata e un elicottero sorvola la zona. Agenti delle forze dell'ordine, blindati e idranti schierati in tutti gli accessi alla piazza dove vengono chiesti i documenti a chi entra. 

13:31

FOTO: A Roma il corteo

 

13:22

Protesta sul web: 'Ci impediscono di arrivare'

"Fate attenzione se state prendendo il treno", e la foto di un gruppo di agenti alla Stazione Tiburtina. Stesso scatto e stesso avvertimento in altre stazioni e agli snodi principali del centro di Roma. Sul web corre la protesta di chi vorrebbe arrivare al punto di partenza della manifestazione a Roma, vietata dalla questura ma non riesce per i controlli serrati. "La questura di Roma impedisce ai bus di raggiungere la manifestazione", spiega un account postando il messaggio di un gruppo di manifestanti che sostengono di non riuscire a partire per un veto della questura. 

13:10

1.600 controllati, 19 in questura

Dispositivi di sicurezza in campo a Roma nella giornata del corteo pro Palestina vietato. Sono 1.600, si apprende, le persone controllate finora e 19 sono state portate in questura per valutare la loro posizione al fine dell'eventuale foglio di via. 

13:08

VIDEO Roma, Ostiense: presidiata l'intera area della manifestazione pro-Palestina

Video Roma, Ostiense: presidiata l'intera area della manifestazione pro-Palestina

12:10

Controlli ai caselli e in stazioni per corteo pro Pal a Roma

 Sono in corso i controlli a caselli autostradali, nelle stazioni e in tutta l'area attorno a piazzale Ostiense a Roma dove, nonostante il divieto, alcuni gruppi si sono dati appuntamento alle 14 per la manifestazione Pro Palestina.
L'obiettivo è di intercettare eventuali infiltrati violenti che potrebbero unirsi ai manifestanti, in arrivo anche da altre città. Al momento non ci sarebbero criticità. 

10:21

Controlli a tappeto, Roma si blinda per il corteo pro Palestina

Controlli a tappeto a Roma per la manifestazione pro Palestina annunciata per oggi nella Capitale e vietata dalla Questura. L'obiettivo è intercettare eventuali infiltrati violenti tra i gruppi che, sfidando il divieto, cercheranno di raggiungere comunque la zona di Ostiense per dar vita a un corteo alla vigilia del 7 ottobre, primo anniversario dell'attacco di Hamas in Israele.

 

Il piano sicurezza è stato messo a punto nel pomeriggio di venerdì in un tavolo tecnico in Questura, il primo presieduto dal neo questore Roberto Massucci. Tra le misure: controlli nelle stazioni e ai caselli autostradali per intercettare pullman di manifestanti in arrivo da altre città e un dispositivo a cerchi concentrici sempre più stringenti attorno all'area di piazzale Ostiense. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, sottolineando che la manifestazione è "illegale", ha assicurato che sarà "gestita con equilibrio dalle nostre forze di polizia, di cui mi fido ciecamente".


Lo stop al corteo ha intanto diviso il 'mondo' palestinese e saldato estrema sinistra ed estrema destra che si sono schierate a favore della mobilitazione. L'Unione democratica arabo-palestinese e i Giovani Palestinesi hanno annunciato che saranno comunque in piazza, mentre la Comunità palestinese ha concordato una nuova data per sabato 12 ottobre.

In queste ore continuano le adesioni alla manifestazione da varie realtà, tra cui i collettivi di studenti. Sul profilo del collettivo dello storico liceo Virgilio di Roma è stato pubblicato un video in cui vede uno striscione con scritto 'Israele Stato terrorista' e un'immagine di Netanyahu con la stella di David data alle fiamme. Il tutto nel cortile dell'Istituto. Anche Potere al Popolo sarà in piazza e assicura un "grande corteo" in risposta a un "pericoloso meccanismo repressivo". Sostegno arriva pure dall'estrema destra con Forza Nuova che parla di una "manifestazione doppiamente legittima" e di una "campagna di criminalizzazione e censura nei confronti del mondo antisionista". Critiche al divieto dal Movimento 5 Stelle. Per il capogruppo alla Camera, Francesco Silvestri, il governo "sta creando tutte le premesse per facilitare lo scontro piuttosto che per impedirlo". Mentre per la parlamentare pentastellata Stefania Ascari, "vietare le manifestazioni è sempre, in ogni caso, un errore e un brutto segnale".

La mobilitazione andrà oltre i confini della Capitale. A Cagliari si sfilerà per dire no al ddl Sicurezza e per rivendicare la possibilità "di manifestare liberamente a favore del popolo palestinese".

Intanto ieri c'è stato un arresto per apologia al terrorismo in Italia. A finire in manette un ventiduenne egiziano, arrestato dai poliziotti delle Digos di Brescia e Bergamo. Molto attivo sul web avrebbe condiviso ed esaltato contenuti che inneggiavano allo Stato islamico. Per gli inquirenti il giovane, che lavorava in una pizzeria, sarebbe stato intenzionato a passare all'azione colpendo i cristiani, ritenuti infedeli, e aveva messo nel mirino una chiesa nel centro di Bergamo. Mentre a Torino un giovane tunisino è stato rintracciato dalla Digos ed espulso. Per gli investigatori, attraverso i social, intratteneva rapporti con tre suoi connazionali legati all'Isis. 

 

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