Presidio della Lega in piazzale
Ferrara a Milano, nel quartiere Corvetto, dove nei giorni scorsi
ci sono stati disordini in seguito alla vicenda di Ramy Elgaml,
19enne morto in scooter durante un inseguimento con i
carabinieri. Alcuni degli esponenti milanesi del Carroccio, tra
cui l'eurodeputata Silvia Sardone e il segretario provinciale e
consigliere comunale Samuele Piscina, si sono riuniti intorno
alle 18 e hanno cancellato da un muro la scritta 'L'unico
poliziotto buono è quello morto'.
"Qua ci sono ragazzi anche di seconda e terza generazione -
ha detto Sardone - che non si sono integrati, non vogliono
integrarsi, non si sentono italiani, ci odiano per quello che
siamo, odiano l'occidente. Noi siamo qua in presidio come Lega
per dire quello che siamo e per rivendicare il fatto che Milano
è dei milanesi". La manifestazione nel piazzale, presidiato a
ogni ingresso dagli agenti della polizia, è stata indetta perché
"non possono esistere quartieri nei quali non possono entrare le
forze dell'ordine. Questa è una delle tante scritte contro la
polizia", ha aggiunto Sardone. "Noi oggi simbolicamente
copriremo questa scritta per dimostrare di essere dalla parte
delle forze dell'ordine e per dimostrare che non possono
esistere quartieri e città nei quali non esiste la legalità. Qui
al Corvetto nei giorni scorsi c'era anche Beppe Sala a vantarsi
di un modello di integrazione che è totalmente fallito". "Il
sindaco Sala - ha aggiunto Piscina - si vede nei quartieri solo
e unicamente per fare i video nei social. Dopo i disastri degli
ultimi giorni, non si sente di dire che Milano è una città
sicura: alleluia, ha capito che è insicura. Non capisce però che
la responsabilità è soprattutto sua. La ghettizzazione dei
quartieri della nostra città è responsabilità di chi gestisce il
comune di Milano malamente e non riesce a fare un minimo di
integrazione".
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