"Se il governo dopo la strage di
Esselunga" a Firenze "fa la patente a crediti, che dà punti alle
imprese, poi taglia sulla finanza pubblica e dunque sui
controlli" significa che "continua a lasciare mano libera alle
imprese di fare quello che credono per aumentare il profitto.
Allora ha grandissima responsabilità" tanto "quanto le imprese".
È quanto ha affermato la segretaria confederale della Cgil
Francesca Re David, a margine della manifestazione 'Basta morti
sul lavoro', organizzata a Calenzano (Firenze) dopo la tragedia
al deposito Eni.
"Il sistema di fare impresa va cambiato - ha poi sostenuto Re
David - Il tema di ridurre il tempo, del profitto, del fare
tutto insieme sta portando le stragi". La segretaria confederale
ha poi ricordato che le "stragi sono avvenute praticamente tutte
in grandi aziende, per il 90% partecipate pubbliche. Non è un
tema di sicurezza sulla carta, il problema è il rispetto
concreto delle norme"
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