Fedez contro tutti, rap al vetriolo
Attacco a politica, Chiesa e star di musica e tv
Politici in tv che rischiano l'arresto per oltraggio al pudore, lo stupro della Costituzione, i vizi della generazione selfie, tronisti, presentatori, e il Patto del Nazareno: nessuno si salva dalla satira di Fedez nel suo 'Pop-Hoolista tour' ieri sera al Forum di Assago.
Lo show del rapper contiene molte frecciate ad esponenti di società e politica, a partire dai parlamentari che lo hanno criticato negli ultimi mesi. "Ringrazio Salvini, Gasparri e tutte le eminenze che mi hanno insultato: nonostante il successo non sono diventato come loro", dice Fedez. Quando introduce il tema del conformismo il cantante ci va giù ancora più pesante: "Ti piacciono gli One Direction? Non c'è problema, ai tempi dei tuoi genitori c'erano cose molto peggiori.. Ti piace Gasparri? Anche ai gatti piace leccarsi ...".
Salvini merita addirittura di entrare nel testo di 'Pop-Hoolista', dove Fedez mette il suo nome al posto del "politico di turno" pronto ad approfittare degli italiani. Ma la politica non è sbeffeggiata solo a parole. Sulle note di 'Generazione bho', canzone introdotta da un ragionamento sulla meritocrazia, scorrono le immagini di diverse dinastie, pasticciate con corna e linguacce: i Facchinetti, i Berlusconi, gli Agnelli-Elkann, i Savoia, i La Russa, i Bossi, i Mussolini, gli Argento e infine anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il figlio Bernardo Giorgio. "In Italia non vince il migliore, ma vince il cognome: in fondo Gesù Cristo è stato il primo figlio di papà", dice introducendo un altro brano di forte critica, questa volta al lusso della Chiesa.
"So che verrò tacciato di blasfemia per aver messo l'immagine di Cristo dentro un Rolex - spiega sul palco il rapper - ma penso che sia più blasfemo vedere un Rolex al polso di chi deve rappresentare Cristo". Dopo Gasparri e Salvini, bersagli continui dello show, un'altra protagonista in negativo della serata è Barbara D'Urso. La conduttrice, soggetto della canzone 'Non c'è due senza trash', viene raffigurata sul palco come santa protettrice del palinsesto tv italiano, rappresentato da gigantografie dei volti di personaggi televisivi come Misseri, Belen, Corona, Vespa, Fede, Signorini e molti altri: "Facciamo un applauso a Barbara D'Urso che ogni giorno fa il 25% di share, mentre il restante 75% degli italiani usa i lassativi", ironizza Fedez.
Anche nel segmento dello show dedicato al mondo dei media non mancano frecciate a politica e attualità, come quando la voce di Francesco Pannofino introduce 'Alfonso Signorini (Eroe Nazionale)': "Più forte della trattativa stato-mafia: è un volo di stato, è Schettino che sta prendendo la licenza da pilota? No, è Alfonso Signorini." Infine le battute non risparmiano nemmeno altri musicisti: se il 'dissing' è pratica comune nel rap, Fedez guarda oltre i confini dei generi non solo nella musica ma anche nelle battute, andando a ironizzare su Il Volo, Povia, e Tiziano Ferro. Nella clip di battute a raffica che apre lo show a mo' di comizio elettorale la popstar viene tacciata di eccessiva sdolcinatezza: "Investiremo nella ricerca ricercando le frasi di Tiziano Ferro nascoste nei Baci Perugina per toglierle dal mercato dei diabetici innamorati".