È romana verace a dispetto del colore della sua pelle, un regalo di papà eritreo e mamma etiope. Classe '91, Simona Barbui, in arte Symo, è nata e cresciuta in una borgata alla periferia della capitale con il sogno del canto.
La sua musica attraversa l'elettronica, passando per jazz e afrobeats. Esplosiva come la sua capigliatura rosso fuoco, traduce nelle canzoni i suoi stati d'animo, gli incontri e le esperienze di una giovane donna.
"Donna allo specchio" è la sua canzone contro il femminicidio. "Racconta cicatrici - spiega Symo - che nessun trucco potrà mai cancellare, le violenze quotidiane inflitte alle donne da compagni violenti che, nonostante questo, si fa fatica a smettere di amare". Il brano, che prende spunto da una storia vera, confessata a Symo da una sua amica, sarà presentato in una sala del Senato in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.
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