Gli Archivi di Amedeo Modigliani "sono da metà maggio sotto sequestro dell'autorità giudiziaria del Canton Ticino. Finalmente il materiale che è giunto in Svizzera dopo essere stato indebitamente sottratto allo Stato italiano è al sicuri nelle mani di un autorità governativa". Lo rivelano la giornalista Dania Mondini e il criminologo Claudio Loiodice, autori del libro-inchiesta 'L'affare Modigliani'. Nel volume, edito da Chiarelettere, era stato ricostruito un intrigo internazionale che riguarda i 6000 reperti appartenenti al pittore livornese e alla sua famiglia. "Gli Archivi - spiegano Mondini e Loiodice - nel 2006 erano stati ceduti al patrimonio nazionale italiano dalla nipote e unica erede di Amedeo Modigliani, Laure Nechtschein, come risulta da documenti che abbiamo acquisito presso la Soprintendenza. Con un accordo sospetto tra Chistian Parisot (presidente degli Archivi Modigliani, ndr) e Mariastellina Marescalch (mercante d'arte, ndr), gli Archivi erano poi definitivamente 'volati' all'estero.
Ora, con un'operazione a sorpresa, la polizia cantonale ha bloccato presso il porto franco di Ginevra gli Archivi di Modigliani. Poche settimane fa - continuano Mondini e Loiodice -. la senatrice Margherita Corrado della Commissione Cultura aveva rivolto un'interrogazione parlamentare al ministro Franceschii sulle intenzioni del Mibac di recuperare i preziosi reperti, ma fino oggi dal Ministero nessuna risposta, nonostante la Procura di Asti abbia avviato un'inchiesta sulle modalità di fuga degli Archivi Modigliani dal nostro Paese