Il progetto della Soprintendenza
Archeologica, belle arti e paesaggio delle Marche per il nuovo
rilancio della città romana di Tifernum Mataurense è stato
selezionato, unico in regione, fra i 10 nuovi progetti del Piano
strategico grandi progetti beni culturali finanziati dal
Ministero per Beni e le Attività culturalI, con l'assegnazione
di 1,2 milioni di euro a favore della Soprintendenza
marchigiana. Potrà quindi prendere avvio la progettazione
unitaria e complessiva, ad opera del Mibact, della
riqualificazione del patrimonio archeologico di Sant'Angelo in
Vado (Pesaro Urbino) dall'area archeologica di campo della
Pieve, con la domus del Mito e la domus di Nord-Ovest, le Terme
Romane, oggetto negli scorsi decenni delle ricerche della
Soprintendenza e dell'Università di Macerata. L'idea
progettuale, "orientata alla salvaguardia e alla fruizione
aumentata e migliorata del patrimonio, punta alla creazione di
un polo di attrazione culturale incastonato nell'alta valle del
Metauro, coinvolgendo gli enti territoriali e locali, per
arrivare a una soluzione a misura di turismo sostenibile e di
gestione concreta nella realtà territoriale", fa sapere la
Soprintendenza. Dall'intervento ci si aspetta il rilancio in
chiave turistica sostenibile dell'offerta culturale archeologica
di Sant'Angelo in Vado, su due linee di azione: la
riqualificazione dei luoghi fisici e l'adozione di una politica
di branding del patrimonio archeologico di Tifernum Mataurense
per attivare un attrattore culturale per le aree interne, in
posizione strategica sull'asse della Fano-Grosseto, fra Marche,
Umbria e Toscana.
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