Il Museo Civico Archeologico di
Bologna si arricchisce dall'1 luglio di 'Agorà Archeologia', un
nuovo spazio temporaneo pensato, come le antiche piazze delle
città greche, per l'incontro e il confronto dei cittadini e di
tutti i visitatori. Una piazza "archeologica" per mantenere e
rinsaldare il legame tra la città e il suo patrimonio attraverso
mostre, incontri, visite guidate, laboratori e uno spazio
dedicato all'accessibilità.
Il primo appuntamento espositivo (1 luglio-1 novembre) è un
omaggio a Dante Alighieri in occasione dei 700 anni dalla morte
del Sommo poeta. Attraverso materiali di varie provenienze
appartenenti al patrimonio del museo la mostra "...che mi fa
sovvenir del mondo antico", Archeologia e Divina Commedia, a
cura di Marinella Marchesi, analizza personaggi e tradizioni
miti-storiche del mondo antico, riprese e rielaborate in chiave
cristiana nella costruzione dell'Aldilà della Divina Commedia.
La narrazione del viaggio che Dante intraprende il 25 marzo del
1300 attraverso i tre regni oltremondani è infatti un insieme
perfetto di influssi e apporti culturali, filosofici, teologici
e letterari che provengono non solo dal mondo classico - quelli
sicuramente più evidenti - ma anche dalle aree orientali del
bacino del Mediterraneo, filtrati dalle tradizioni ebraica,
greco-romana e cristiana e dalle successive dottrine medievali.
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