Effettuato con successo al Museo
Archeologico Nazionale di Napoli il delicato ribaltamento del
mosaico di Alessandro (m.5,82x3,13 e 5 tonnellate di peso)
operazione indispensabile per entrare nel vivo del restauro in
situ di un'opera iconica del Mann proveniente dalla Casa del
Fauno di Pompei. L'1 novembre aprirà il 'cantiere trasparente' e
tornerà fruibile la sezione mosaici.
"Sono giorni di immensa soddisfazione e di particolare
emozione, giorni che resteranno nella storia del Mann e vogliamo
condividere con i nostri visitatori. Il più celebre mosaico
dell'antichità si è mosso, dopo oltre un secolo (fu portato da
terra a parete nel 1916, ndr) ed ora è possibile lavorare sulle
malte di 2000 anni fa. La grande impresa procede grazie alla
professionalità di una squadra straordinaria - dice il
direttore del Museo Paolo Giulierini - Nella settimana in cui
tagliamo il traguardo delle 500mila presenze 2023, invitiamo
cittadini e turisti a visitare il Mann nelle due giornate di
gratuità volute dal ministro Gennaro Sangiuliano: il 4 novembre,
Giorno dell'unità Nazionale e delle Forze Armate e la prima
domenica del mese. Il pubblico troverà un Museo al gran completo
e al lavoro. Il Mosaico di Alessandro Magno e Dario tornerà a
risplendere come mai nessuno lo aveva visto. Lo avevamo
promesso. E noi manteniamo sempre la parola data".
Sono stati necessari quindici giorni per il montaggio del
sistema di movimentazione e per i collaudi; oltre tre ore per
ribaltare il mosaico ora in posizione orizzontale. Presente
anche un sistema di sensori in fibre ottiche fissato sul telaio
metallico che si trova a chiusura dell'opera. Il mosaico, ben
assicurato all'interno di una sorta di sandwich (costituito in
parte dal vecchio sistema di contenimento e in parte dal nuovo
pannello), non ha subito alcun tipo di stress. Direzione dei
lavori Amanda Piezzo. Direzione operativa restauro: Mariateresa
Operetto e Manuela Valentini (Mann), Alessandro Lugari
(Colosseo), direzione operativa movimentazioni monitoraggio:
Roberto Ciabattoni (Istituto Superiore Centrale per il Restauro
e la Conservazione).
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