Cortellesi è il caso eclatante con quei 35 milioni di euro all'arrivo per C'è ancora domani, Barbie di Greta Gerwig ha dato la carica quest'estate contravvenendo ad ogni (falso) mito sul pubblico spiaggiato, Oppenheimer di Christopher Nolan ha ipnotizzato tutti, e il film d'animazione Il ragazzo e l'airone del maestro Hayao Miyazaki con gli oltre 4 milioni di incasso è la bella sorpresa d'inizio anno. Eccezioni, casi limite, storie da studiare certamente ma anche punte di un iceberg, segnali di un cambiamento positivo. Circa 500 milioni di euro d'incasso 2023 al box office italiano (495.692.418), oltre 70 milioni di presenze (70.639.346).
Numeri che testimoniano il ritorno al cinema in sala, giovani, adulti e agée con le donne che sono la grande novità di quella che si può definire, dati Cinetel alla mano - presentati oggi in una conferenza a Roma in cui si è respirata finalmente aria buona - l'annata della grande riscossa. Il pubblico ha mostrato un orientamento non univoco preferendo per la sala il cinema di qualità, popolare, titoli d'autore, storie avvincenti e con grandi tematiche oltre ai film più facili, più scontati della commedia comica. Sono più che raddoppiati sull'anno precedente gli incassi (+61,6%) e le presenze al cinema (+58,6%), nel nostro paese il 2023 è un anno che inverte il crollo dei tempi bui della pandemia e se si analizza, come hanno sottolineato Simone Gialdini presidente di Cinetel e l'ad Massimo Proietti, il cinema italiano in particolare, il trend positivo è ancora più evidente con un +100% sul 2022.
La sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni ha ricordato e rivendicato come tutto sia cominciato a cambiare in estate, quando le uscite di Barbie e Oppenheimer e non solo sono state sostenute dal governo con Cinema Revolution, "una campagna che ripeteremo e che ha dato indubbi frutti sull'annata", spingendo distributori ed esercenti "a sperimentare ancora e a sfatare falsi miti".
La sorpresa dei dati 2023 è proprio lì, in quei mesi in cui l'esercizio italiano non ha mai scommesso: ebbene a luglio c'è stato un +97,4% di botteghino e in agosto +35,1%. Poi a novembre di nuovo su (+5%) dopo un post estate critico: il bilancio è da record ma come consolidare il trend? Far uscire film di qualità paga, come testimoniano gli incassi mai fatti in Italia di Miyazaki, le sale piene per Perfect Days di Wim Wenders.
"La qualità fa spettacolo" ha con efficacia sintetizzato il presidente degli esercenti Anec Mario Lorini finalmente sorridente. È interessante notare come tra i 10 film italiani del 2023 ci siano in ordine C'è ancora domani, Me contro te Missione Giungla, Tre di Troppo di Fabio De Luigi, Santocielo con Ficarra e Picone, Me contro te Vacanze in Transilvania ma anche Io Capitano di Garrone, Il Sol dell'Avvenire di Moretti, Le otto montagne con Marinelli e Borghi, Comandante, L'ultima notte di Amore entrambi con Pierfrancesco Favino.
"Al governo - ha detto il presidente di Anica Francesco Rutelli, sottolineando la potenza della filiera dell'audiovisivo cruciale per il nostro paese - chiediamo certezza nei tempi, rapidità, innovazione, costanza nelle regole".
La costola Cinetel dedicata al target, CinExpert Italia, racconta molto altro. L'Italia nel 2023 ha un pubblico in sala più o meno in pari misura di donne (48%) e uomini (52%), con target intorno al 20% tra i 15 e i 49 anni, al 13% per i ragazzini, 14% dai 50 ai 59 anni e 10% dai 60 in poi e tutti con frequenza regolare, ma è il raffronto a spiegare meglio: le donne rispetto al 2022 sono tornate ad amare i film in sala, con un incremento del 77%, gli uomini del 45%, mentre il target dai 50 anni in poi è quello finalmente recuperato, con un +92%. Assente il film italiano per giovani maschi sotto i 25 anni (ma per loro va forte il cinema americano), pochissimo presente per le giovani femmine (solo i Me contro te). Nelle quote di mercato il cinema italiano è intorno al 24%, più o meno in linea con la sua storia (i film americani rappresentano il 55,2%, inglesi 13,2%, francesi 2,6%). Più che raddoppiati gli incassi nei 3.484 schermi rispetto al 2022, siamo ancora con il segno meno, tra l8 e il 19%, rispetto alla pre pandemia con eccezione delle arene, ma anche qui letture in positivo: 285 schermi sono riusciti ad incassare più della media 2017-2019. Tra i distributori Warner Bros al top (101.3 milioni), seguono Disney, Universal, Vision, Eagle, 01, Medusa, Lucky Red, I Wonder e Nexo. Delle 824 uscite 2023: 88 sono stati gli eventi, 519 le uscite in più di 50 cinema, 217 in meno di 50; si tratta di numeri superiori al 2023.
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