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Da'Vine Joy Randolph, Mary sorride e spezza il cuore

Da'Vine Joy Randolph, Mary sorride e spezza il cuore

L'attrice di The Holdovers - Lezioni di vita favorita all'Oscar

LOS ANGELES, 18 gennaio 2024, 18:55

di Lucia Magi

ANSACheck

© ANSA/EPA

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 Il cast dell'ultimo film di Alexander Payne, da oggi al cinema, è tanto essenziale quanto impeccabile. 'The Holdovers - Lezioni di vita' attinge tutta la sua forza e umanità da tre attori che Hollywood sta ricoprendo di premi. Paul Giamatti, nei panni di un professore burbero e solitario, ha vinto Golden Globe e Critics Choice Award come miglior protagonista, assicurandosi buone chances per l'Oscar.
L'esordiente 21enne Dominic Sessa ha vinto un premio della critica come miglior giovane attore per il ruolo di Angus, uno studente brillante ma irrequieto e attaccabrighe. Da'Vine Joy Randolph che interpreta Mary Lamb, cuoca saggia e dolente che ha appena perso il figlio in Vietnam, completa questa trinità di anime alla deriva, costrette a trascorrere il Natale nel collegio rimasto vuoto per le feste.
Nelle ultime settimane, Randolph ha ricevuto un Golden Globe e un Critics Choice Award, superando America Ferrera e il suo monologo femminista in Barbie e diventando la favorita per l'Oscar come migliore attrice non protagonista.
Mary è nata per necessità di verosimiglianza, spiega Payne in conferenza stampa: "Io e lo sceneggiatore David Hemingson ci siamo chiesti: chi cucina per chi resta a scuola nella pausa natalizia? Serviva una cuoca. Ma bisognava che si unisse agli altri come un coccio spezzato, che fosse una donna che non ha più nessuno e ha bisogno di tenersi occupata durante le feste.
L'abbiamo scritta per questioni logistiche, ma è diventata il perno del film". Sicuramente è lei che fa irrompere la realtà nella gelida e ovattata Barton Academy: afroamericana, ragazza madre, lavora lì per assicurare un posto al figlio, studente modello finché non viene chiamato al fronte.
"Non avevo idea di esser nata così - sorride Randolph - Mi ha chiamato Alex, abbiamo letto il copione. Alla fine, ho detto: 'Ok, ci sto. Ma consigliami qualcosa della roba che hai fatto per avere un'idea di cosa vuoi da me'. Timidamente, lui mi ha suggerito Paradiso amaro e Sideways. 'Ma allora so chi sei!', ho esclamato". "Io invece sapevo benissimo chi fossi e ho subito fatto il tuo nome", ribatte il regista, che l'aveva trovata straordinaria in Dolemite Is My Name, il biopic sull'attore della blaxploitation Rudy Ray Moore, interpretato da Eddie Murphy nel 2019.
"Ho accettato la parte perché Mary catalizza in sé tutte le sfumature. Fa un sorriso e il secondo dopo ti spezza il cuore", spiega l'attrice, che recita con la sua presenza più che con lunghe battute. In una delle scene più toccanti del film, quando abbraccia la sorella incinta, non dice nemmeno una parola. "Mi sono sentita un'attrice del cinema muto. Nella mia testa recitavo un monologo, ma nel copione non c'era una riga. È lì che Mary risorge. È dilaniata tra la rassegnazione al lutto e il bisogno di aggrapparsi alla vita. Il figlio che la sorella porta in grembo la salva. Quella scena è stata la più tosta. Alex era immobile dietro la macchina da presa. Mi ha davvero accompagnata, gli sarò sempre grata per questo ruolo". 
   

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