"Sono settimane incredibili
per me", ha ammesso Jeremy Allen White quando il 15 gennaio è
salito sul palco del Peacock Theatre di Los Angeles per ritirare
l'Emmy come miglior protagonista di una serie comica. In pochi
giorni, lo chef dolente e spettinato di The Bear aveva alzato un
Golden Globe e un Critics Choice Award. Intanto, tv, riviste e
siti di tutto il mondo si riempivano di immagini di lui in boxer
Calvin Klein. Los Angeles, dove si è trasferito da Brooklyn, è
piena di sue gigantografie in deshabillé o in grembiule e
t-shirt bianca, mentre i paparazzi lo stanano con la nuova
fidanzata, la cantante spagnola Rosalía, e lui si prepara a
partire per Chicago per girare la terza stagione della serie più
premiata dell'awards season.
In questo momento fortunato per l'ex Lip di Shameless, arriva
nelle sale italiane con Eagle Pictures dal 1 febbraio The
Warriors - The Iron Claw, lungometraggio scritto e diretto da
Sean Durkin. Il film, prodotto da A24 (che però l'ha spinto poco
per gli Oscar), segue la vera storia della dinastia del
wrestling Von Erich, la famiglia texana che a inizi anni '80 ha
calcato i ring di mezzo mondo. Dominati dal padre padrone Fritz
Von Erich (Holt McCallany), i fratelli Kevin (Zac Efron), Kerry
(White), David (Harris Dickinson) e Mike (Stanley Simons)
salgono e precipitano dai vertici del wrestling mondiale, mentre
affrontano strazianti drammi familiari. "Sono eroi di una
tragedia greca. Quella dei Von Erich è stata una parabola
sportiva e umana che mi ha perseguitato fin da quando ero un
bambino timido e silenzioso, fan sfegatato del wrestling", dice
il regista in conferenza stampa. Non è un film sul wrestling. È
un film sulla famiglia, sull'amore distorto e opprimente che a
volte porta con sé e sulla fratellanza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA