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Nappini, sarà la natura a salvarci se la trattiamo meglio

Nappini, sarà la natura a salvarci se la trattiamo meglio

La presidente di Slow Food Italia a Pordenonelegge

PORDENONE, 22 settembre 2024, 14:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Siamo fortemente permeati da un atteggiamento antropocentrico: controllare la natura, gestire la natura, o salvare la natura. Sarà lei, piuttosto, a salvare noi, se la trattiamo un po' meglio. Dobbiamo percepirci come parte del vivente, e non come alieni". Lo ha detto Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia, a Pordenonelegge per presentare il suo recente "La natura bella delle cose" (Slow Food).
    "Per 15 anni ho lavorato in una multinazionale della moda a Firenze, in una condizione di grande confort. Ma tutta questa comodità a un certo punto ha cominciato a provocarmi disagio, e ho cominciato a chiedermi se il mio lavoro quotidiano migliorasse effettivamente il pianeta oppure no" ha raccontato.
    "Stavo mettendo in discussione molto di quello che mi circondava, è stato necessario rendere più coerente il modo in cui vivevo il quotidiano con ciò che succedeva nella mia interiorità".
    "Sono arrivata ad una rottura" ha proseguito Nappini. "Ho abbandonato il lavoro, venduto la casa a Firenze, e mi sono trasferita in campagna con i miei figli e i miei genitori. Ho provato a fare la contadina, aperto con mia mamma un'azienda agricola biologica, ma sono stati due anni di insuccessi, pur molto formativi. L'insuccesso è prezioso e valido, almeno nel mettersi in discussione per scoprire cose nuove di sé e di chi ci circonda".
    "Spero che il mio libro sia sopratutto un incoraggiamento: non sono partita da una condizione particolarmente privilegiata, dunque se l'ho fatto io lo possono fare tutti. Il mio è stato un salto nel vuoto", ha concluso.
   

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