A due mesi esatti dalle dimissioni da ministro della Cultura per il caso Boccia, precedute due giorni prima dall'intervista con il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, Gennaro Sangiuliano è tornato sugli schermi Rai, per analizzare la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane. Intanto - ha annunciato - ha pronta la nuova edizione della sua biografia del tycoon, "Trump. Vita di un presidente contro tutti" (Mondadori) che avrà come sottotitolo "La rivincita".
Stamattina l'ex direttore del Tg2 è intervenuto in collegamento video, in qualità di "grande esperto di Stati Uniti", con lo speciale del Tg1 sul voto Usa: ''Trump - ha detto - ha sottolineato il senso coeso della comunità politica che lo circonda. Ha fatto un inno al buonsenso che sarà l'elemento regolatore della sua presidenza", ha spiegato.
Nel pomeriggio Sangiuliano poi è stato ospite in studio di Rainews 24 e ha parlato tra l'altro del suo ritorno in Rai dopo il periodo di aspettativa legato all'attività di governo: "Sono orgogliosamente dipendente della Rai, credo molto nel servizio pubblico e nei suoi valori. Da oltre 20 anni è il mio lavoro, l'ho svolto in varie funzioni, ho fatto il caporedattore alla Tgr, il vicedirettore del Tg1 e il direttore del Tg2. Quindi voglio tornare a fare il mio lavoro e occuparmi di questioni che mi appassionano con impegno civile e rispetto dei valori del servizio pubblico. Quindi credo adesso di voltare pagina e puntare a questo". Con il senno di poi, c'è qualcosa che non avrebbe fatto? "Quello sì, però adesso questa vicenda è affidata alla magistratura, io credo molto nella magistratura, nella sua indipendenza e autonomia e quindi mi affido, creo nei valori della giustizia".
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