ANTONIO BETTANINI, L'ICONA DI SAN PIETROBURGO (IL CANNETO EDITORE)
La sparizione di una sacra icona e la scomparsa, a Mosca, di una professoressa italiana, mandata dal nostro ministro degli Esteri a dirigere una sezione della Dante Alighieri. Brando Costa, il portavoce ministeriale creato da Antonio Bettanini, si deve occupare di questo caso nel terzo romanzo dello scrittore, 'L'Icona di San Pietroburgo', pubblicato da Il Canneto editore.
Esperto di comunicazione e relazioni istituzionali, Bettanini questa volta sceglie come sfondo la crisi georgiana, tra complotti, intrighi e tacite alleanze che attraversano una relazione, quella tra Russia e Italia. Un rapporto destinato a conoscere le prime frizioni dopo la decisione di dar vita ad un fronte comune antiterrorismo, celebrato nel 2002 in Italia, a Pratica di Mare, con il protocollo Russia-Nato. Il pretesto del racconto non è così distante dalla realtà, in un ponte ideale che collega episodi autobiografici dell'autore e fantasie dello scrittore che rivela, ma non svela.
Dopo aver attraversato gli anni delle stragi di mafia, poi la Bruxelles agli albori del terrorismo, Brando Costa deve raggiunge Mosca e da lì Pietroburgo alla ricerca della professoressa italiana, forse rapita. L'imbarazzo di Russia e Italia, le cui delegazioni si scoprono attraversate da alleanze opache dedite al traffico di icone, è decisamente grande. La "colpa" della professoressa è di aver scoperto questo mercato nero. Incidenti e colpi di scena, incontri istituzionali e incontri segreti disegnano la missione di Brando.
La storia che evoca le atmosfere del mondo letterario russo e che ha nella prospettiva Nevskij , la grande arteria che attraversa Pietroburgo, il suo vero e proprio teatro, è giocata su tre piani narrativi. Brando scopre anche, attraverso i suoi contatti russi di assomigliare moltissimo ad un famoso anchor man della tv russa, Vladimir Pozner. Scoperta che utilizzerà per facilitare contatti e relazioni, fino ad un certo punto però.
C'è nel libro un amore e un rispetto per il mondo russo che la guerra in Ucraina e gli orrori dell'oggi rendono sempre più sfocato e lontano. 'L'icona di San Pietroburgo' verrà presentato il 7 novembre alle 18:00 alla Libreria della Natura a Milano, con l'autore, Livia Pomodoro, presidente Spazio Teatro No'hma e Giannino della Frattina, capo cronista di Il Giornale. Letture di testi curata dall'attore e regista Marco Carniti.
Antonio (Tonino) Bettanini ha attraversato le istituzioni italiane della Prima, Seconda e Terza Repubblica: dalla Presidenza del Consiglio alla Presidenza del Senato. Ha lavorato presso la Commissione Europea e ha insegnato all'Università degli Studi di Roma La Sapienza. Ha pubblicato per il Canneto editore Contro tutte le paure (2021), Bruxelles, la Pelouse des Anglais (2022).
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