Keith Flint, il cantante dei Prodigy, è morto. A 49 anni è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Dunmow, Essex. Si è tolto la vita, scrive sul profilo Instagram Liam Howlett, fondatore dei Prodigy.
It is with deepest shock and sadness that we can confirm the death of our brother and best friend Keith Flint. A true pioneer, innovator and legend. He will be forever missed.
— The Prodigy (@the_prodigy) 4 marzo 2019
We thank you for respecting the privacy of all concerned at this time. pic.twitter.com/nQ3Ictjj7t
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"Siamo stati contattati poco dopo le 8 di questa mattina per constatare le condizioni di un uomo in un'abitazione a Brook Hill", ha spiegato un portavoce della polizia dell'Essex allla rivista musicale britannica Nme: "Al nostro arrivo, sfortunatamente, è stata dichiarata la morte di un uomo di 49 anni. I parenti sono stati informati. La morte - spiega ancora - non è stata giudicata sospetta e presto il coroner presenterà un dossier".
Keith Flint ha raggiunto il successo negli anni '90 con la band di musica elettronica The Prodigy, il cui disco di maggior successo, The Fat of The Land del 1997, li ha portati all'attenzione della scena musicale mondiale. Flint ha iniziato come ballerino, e poi come cantante proprio con The Fat of the Land.
Nel giugno 2004, a Milano, fu protagonista di una passerella choc per Versace.
Partito come ballerino dei Prodigy, è poi diventato vocalist del gruppo britannico Prodigy. Tra i brani più noti, Breathe, Smack My Bitch Up, Firestarter.
"E' con profondissimo shock e tristezza che confermiamo la morte del nostro fratelli e grande amico Keith Flint", ha scritto la band, considerata tra gli esponenti di spicco del Big Beat anni '90. E' stato "un vero pioniere, un innovatore, una leggenda. Ci mancherà per sempre. Grazie a tutti per il rispetto della privacy in questo momento così difficile".
Addio al frontman dei Prodigy