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Violenza donne: tragedia Sara è film, stop femminicidi

proiettato a Montecitorio con Boldrini, su Real Time il 25/11

"Mai visto un delitto così efferato" afferma Luigi Silipo, comandante della Squadra Mobile di Roma. Una ragazza romana di 22 anni viene uccisa dall'ex fidanzato e il suo corpo viene dato alle fiamme in una strada di periferia della capitale nelle prime ore del 29 maggio 2016. Si chiama Sara Di Pietrantonio. Verrà ritrovato da sua mamma impensierita perchè dopo che la figlia gli aveva mandato di notte un messaggio sul telefonino, non vedendola tornare, era uscita di casa a cercarla, sulla strada troverà la sua auto bruciata e le forze dell'ordine già giunte sul posto ma all'interno di quello che resta dell'abitacolo della vettura nessuna traccia della giovane. Pochi istanti di sollievo perchè dopo aver percorso pochi metri di distanza una macabra scoperta.

La sua storia è raccontata nel docufilm "Sara" (scritto da Daniele Autieri, Stefano Pistolini e Giuseppe Scarpa e realizzato da Stefano Pistolini e Massimo Salvucci), proiettato nella sala della Regina di Montecitorio Camera: "Stop a questa mattanza. Basta femminicidi. Mai più Sara". Alla proiezione è intervenuta, anche la presidente della Camera Laura Boldrini.

Il documentario andrà in onda in prima tv assoluta su Real Time (canale 31) sabato 25 novembre alle ore 21:10, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Prodotto da darallouche film, apre nuovi squarci di verità sulla vicenda di cronaca giudiziaria che ha portato alla condanna di primo grado all'ergastolo di Vincenzo Paduano. A ricostruire la vicenda oltre alla madre di Sara, Concetta Raccuia, una serie di interviste inedite alle amiche della vittima e al fidanzato, Alessandro Giorgi, ultimo ad aver visto la ragazza prima dell'incontro fatale col suo assassino. Il docufilm ricostruisce i fatti, individua le motivazioni senza cedimenti scandalistici e cerca di descrivere e individuare le cause di questa epidemia di violenza al femminile. "Sara può essere mia figlia - fa notare la presidente della Camera. Mi ha colpito anche perché rappresenta una storia-simbolo: l'uomo che non accetta di essere lasciato e reagisce in maniera primordiale, con la violenza.

L'assassino di Sara continuava a dire, nelle sequenze dell'interrogatorio condotto dalla dottoressa Monteleone, 'io la amo'. E allora voglio chiarirlo subito: non è amore! Non c'è nulla di amorevole nel togliere la vita a una persona, non confondiamo i piani! E' una bestemmia dire 'l'ha uccisa per troppo amore', non lo voglio mai più sentire. Che non si dica una bestialità di questo tipo. La storia di Sara risponde proprio a questo: un giovane uomo non accetta che Sara sia libera".

Marinella Soldi amministratore delegato di Discovery Italia è intervenuta alla Camera dei deputati in occasione della presentazione di "Sara": "Noi di Discovery sentiamo molto la responsabilità sociale come media company: in onda nel giorno che celebra la lotta contro la violenza delle donne vuole essere il nostro contributo per riportare con forza nel dibattito pubblico un fenomeno che ha assunto dimensioni allarmanti".

Una settimana prima del delitto, l'ex fidanzato, l'assassino, ha visto la 22enne baciare il nuovo compagno, Alessandro, e si è chiuso in un silenzio rancoroso durato fino al delitto. Poi l'appostamento notturno sotto casa del giovane dal quale dopo aver visto un'amica Sara aveva deciso di passare per fare un saluto, l'inseguimento in auto e l'omicidio. Il telefono di Sara è centrale nelle indagini anche per il luogo del suo ritrovamento da parte di uno spazzino dell'Ama. Sara Di Pietrantonio viene aggredita, tramortita, strangolata e una volta morta, data alle fiamme. Reo confesso l'ex fidanzato Vincenzo Paduano, vigilantes di 27 anni, che non accettava la fine della loro storia. Inoltre, sempre domani Real Time, il canale dedicato all'intrattenimento femminile del gruppo Discovery Italia da sempre al fianco delle donne, trasmetterà al posto di promo e spot, 21 testimonianze di uomini e donne contro ogni forma di violenza.

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