A Ballando con le Stelle hanno
"costruito il mio personaggio polemico. Ogni anno ce n'è uno e
quest'anno ero io". "Le mie coreografie duravano 50 secondi e
quelle degli altri un minuto e 30, mentre botta e risposta con
la giuria durava un sacco". "Non interessava come miglioravo nel
ballo. Le polemiche hanno funzionato più di sempre", assicurando
così il successo della trasmissione. Sono destinate a far
discutere le parole di Sonia Bruganelli nell'intervista di
Francesca Fagnani nella terza puntata di Belve, prodotto da
Fremantle, che andrà in onda martedì 3 dicembre su Rai2.
Bruganelli - come riportato dalle anticipazioni fonite dalla
redazione del programma (ideato e condotto dalla stessa Fagnani)
- a proposito dello show di Milly Carlucci, rivela di essersi
sentita usata "come personaggio polemico" e attribuisce il
successo di quest'anno della trasmissione proprio alle polemiche
innescate con lei nel corso delle puntate. Nello studio di
Belve, Bruganelli racconta di avere all'inizio "creduto che a
qualcuno interessasse vedere come miglioravo nel ballo", però
poi "in realtà, quando cominciavo a vedere che le mie
coreografie duravano 50 secondi e quelle degli altri un minuto e
30 secondi, e invece il botta e risposta con la giuria durava un
sacco, ho detto: sarà che come ballo interessi meno? Ed era
effettivamente così". "Lei vuole dire che è stato costruito
tutto apposta?" chiede Fagnani. "Certo, è ovvio" replica
Bruganelli. "Quello che facevo era relativo perché quello che
interessava era creare hype intorno alle polemiche che infatti
quest'anno hanno funzionato più di sempre". "Ero il personaggio
polemico di quest'anno. Ogni anno ce n'è uno e quest'anno ero
io" prosegue ancora Bruganelli.
"È stata un'esperienza bella?" le domanda ancora Fagnani.
"Insomma", la secca risposta di Bruganelli che nel corso
dell'intervista parla ancora della sua esperienza a Ballando,
del suo rapporto con Angelo Madonia, dell'ex marito Paolo
Bonolis e di tanti altri argomenti.
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