"Sono molto contrariato da questa revisione del Pnrr. Dobbiamo essere obiettivi", il Piano nazionale di ripresa e resilienza "è stato impostato in modo centralistico fin dall'inizio. E ora questa ultima manovra prevede un taglio di 16 miliardi che va a toccare i progetti già elaborati, andiamo a definanziare veri progetti che hanno vinto un bando e hanno cominciato la fase di elaborazione per arrivare alla loro concretizzazione. Quindi quei 16 miliardi che si tagliano è carne viva".
Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani, ospite al Forum dell'ANSA sul Pnrr. Parlando dei capitoli definanziati Giani ha citato l'esempio della sanità. "Sulle case della salute - ha detto - ancora non so quali progetti vengono tagliati, in Toscana abbiamo 77 progetti e sulle 1350 in Italia che ora diventano 936", ce ne dovrebbero essere "almeno una ventina in Toscana. Quali sono non lo so, ma a una ventina di sindaci dovrò dire che il progetto sarà tagliato. Stesso ragionamento - ha aggiunto - per gli ospedali di comunità: su 430 in Italia diventano 303 e quindi saranno 7-8 su 23 quelli tagliati in Toscana. Anche di quelli rispetto all'aspettativa che avevo creato alcuni li perdo".
Il presidente della Toscana critica anche la soluzione indicata dal Governo. "Quando ho sentito i singoli ministri citare le varie altre forme di finanziamento mi sono preoccupato ancora di più. Si cita l'articolo 20 sull'edilizia sanitaria, ma noi lo abbiamo tutto coperto". Giani cita, per esempio, "l'ospedale di Livorno, un investimento importantissimo di 195 milioni, non l'ho potuto mettere nel Pnrr perché so che non ce la faccio" a realizzarlo "entro il 2026, lo farò per il 2028-2029. Ma è evidente che non posso utilizzare l'articolo 20 per ciò che mi rimane fuori del Pnrr. Quella del governo è una dichiarazione generica".
"Il 40% delle proposte - ha detto - che noi facemmo all'inizio dell'iter" del Piano nazionale di ripresa e resilienza "ha un livello di progettazione compatibile con l'avvio dei lavori entro la fine dell'anno. Questo è un bel risultato, i cantieri si iniziano a vedere". Giani ha poi ricordato che in Toscana "abbiamo calcolato 11.200 progetti del Pnrr". "Le imprese - ha concluso - sono talmente impegnate con questa grande mole di cantieri, l'auspicio è di riuscire a realizzare tutti i progetti".
Per quanto riguarda la stretta sul reddito di cittadinanza "avrei agito con più progressività - ha continuato - perché tagliarlo e non prevedere misure alternative per le persone fragili è stata una scelta non comprensibile. Mi sono fatto carico di chiedere una maggior progressività perché c'è una questione di smaltimento della pratiche da parte degli uffici e c'è anche una questione di stare vicino alle persone fragili. Noi cercheremo di colmare questo gap creato dal governo utilizzando fondi europei per le situazioni di maggior fragilità e povertà. In Toscana - ha aggiunto - abbiamo già messo in campo gli asili nido gratis per le famiglie con Isee sotto i 35mila euro. Poi ci sono politiche attive del lavoro che sono molto importanti per legare alla formazione il fatto di imparare un mestiere. C'è da lavorare molto sull'armonizzazione tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto sulla formazione specifica. Cercheremo - ha concluso Giani - di lavorare molto su questo fronte".
"Stamattina ho sottoscritto con il ministro Adolfo Urso l'intesa di aggiornamento" del piano strategico "Bul, che sta per 'banda ultra larga', ovvero la connettività del territorio che sappiamo quanto è importante per imprese e cittadini. E lì - ha aggiunto - abbiamo fatto un aggiornamento perché quello che può dire la Regione è qualcosa a cui lo Stato non arriva, per quanto riguarda l'importanza e le priorità di coprire una zona prima di un'altra. Ecco, questa interlocuzione fatta di aggiornamenti è qualcosa che sul Pnrr non ho visto mentre si comincia ad avere con altri ministeri". Secondo Giani, in generale, "le Regioni possono svolgere una funzione sussidiaria allo Stato molto importante" e anche nel caso dei progetti del Pnrr "con una consultazione diretta avremmo potuto indicare i settori scoperti o coperti solo parzialmente dal Pnrr. Anche in prospettiva - ha concluso Giani - l'interlocuzione con le Regioni è molto importante perché danno il senso più compiuto della priorità".
In diretta streaming il direttore Luigi Contu ha dialogato con il governatore sull'utilizzo dei fondi, i progetti e le opere in fase di realizzazione legate alla quota destinata alla Toscana nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ad oggi in Toscana, rende noto la Regione, risultano finanziati 11.194 progetti per 9,26 miliardi di investimenti e 7,45 miliardi di contributi Pnrr, incluse le risorse nazionali per l'incremento dei prezzi dei materiali e dell'energia.
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